Sony a7III recensione

Intro

Se stai cercando una camera ibrida foto e video questa potrebbe essere la macchina fotografica che fa al caso tuo! Sono stato a lungo pensieroso su quale corpo macchina orientarmi, specialmente perchè dopo quasi tre anni di onorata carriera la mia Sony a7rii è giusto che vada in pensione 🙂 I motivi per cui non ho proseguito sulla serie R sono molto concreti e non legati solo alla prestazione della macchina di per sè, anzi sotto certi punti di vista passare alla Sony a7iii è un downgrade. Il motivo principale del mio passaggio a questa mirrorless di fascia più bassa è legata principalmente alla differenza di peso dei file rispetto (24mb per Raw circa) e alla grande flessibilità per foto/video. I costi di archiviazione rimangono anche nel 2020 molto alti, è per chi come me archivia tutti i giorni materiale digitale, lavorare con dei file da 50/60 mb come nel caso della Sony a7rii o con file da 24 mb fa tutta la differenza del mondo.

Macchina e qualità costruttiva

Gli aggiornamenti si sentono tutti, sicuramente la cosa che risulta più utile è il joystick che velocizza di molto in fase di scatto in sostituzione ai tasti fisici. L’ergonomia è migliorata parecchio e ora non è più necessario comprare un battery grip anche se comunque ne consiglio l’acquisto per migliorare ulteriormente l’ergonomia (tipo questo). La macchina ahimè non è tropicalizzata, o per lo meno puoi usarla sotto alcune gocce di pioggia ma personalmente non mi fido ad usarla in condizione di pioggia leggera o normale. Tutti i tasti rispondono con decisione e con un ottimo feedback, il pulsante di scatto risulta ancora con la corsa un pò troppo lunga ma non è un particolare problema. Secondo me qua Canon continua a conservare il podio per feeling dei tasti e Sony ha ancora molto da imparare. Non mi piace ne il mirino elettronico ne lo schermo, hanno una definizione troppo bassa e per capire realmente la qualità finale dell’immagine bisogna sempre passare da una postazione di lavoro.

Qualità d’immagine

Ottima, chiaramente dipende molto da che lente si usa ma per quando mi riguarda sto usando con molto piacere il Tamron 28-75 e le immagini che sforna sono sempre di ottima qualità. I file jpg risultano sempre un pò sotto tono, mentre i Raw sono ottimi, permettono delle lavorazioni molto pesanti e il recupero di ombre e luci risulta sempre facile senza particolari complicazioni. Rispetto agli ISO, prima di trovare del rumore sgradevole si può arrivare a lavorare a 6400 iso conservando una resa dignitosa dei dettagli.

Messa a fuoco

Chiaramente dipende molto dalla lente montata, devo dire che però si sente che la tecnologia che monta è di altissima qualità, apprezzo tantissimo l’Eye Tracking, ossia in presenza di volti è attivabile una particolare opzione che permette di mettere a fuoco in maniera precisa sull’occhio, cosa pazzesca vi assicuro che sbaglia molto molto difficilmente.

Video

Sicuramente rispetto alla Sony a7rii i passi fatti si sentono, risulta tutto più definito ed inciso, si può lavorare anche qua con Iso alti senza perdere troppo di trama e dettagli.

Autonomia della batteria originale

Autonomia che in medio uso si fa tranquillamente mezza giornata, e se non si tira troppo anche una giornata intera. Con tre batterie risolvi completamente il problema dell’autonomia su una giornata di lavoro intensa.

Cose belle (grandi!)

  • design
  • qualità foto/video sempre alta
  • prezzo
  • puoi personalizzare i tasti a tuo piacimento
  • affidabilità
  • doppio slot per backup in camera
  • autonomia della batteria
  • Touch screen
  • Possibilità di connessione di tipo “C” sia in carica che per accesso ai dati

Sfighe varie (mannaggia a voi)

  • tropicalizzazione “vera” assente
  • qualità del mirino
  • qualità dello schermo
  • ergonomia, rimane sempre troppo piccola

Conclusione

Rimango molto soddisfatto di questa camera e penso che abbia un rapporto qualità prezzo veramente allettante. Lo sto utilizzando come corpo macchina principale sia in ambito foto che video e devo dire che non ho mai trovato un vero “difetto” d’uso. Ecco su questo concetto, forse, il vero difetto di questa macchina è l’assenza di un vero carattere e sapore. Si adatta cosi bene ad esigenze diverse che tutto il materiale risulta sempre troppo “perfetto” e non ha un sapore riconoscibile all’esterno. Non genera quei colori o quel tipo di immagine che ti fa riconoscere dopo mezzo secondo che quella foto o quel video è stato fatto con questo corpo macchina, ma appunto il materiale prodotto va sempre rielaborato per decidere che “sapore” dargli.

Se vuoi visionare un progetto fatto con la Sony a7iii puoi vedere alcuni scatti fatti a questo link.

Rimango convinto che le prestazioni di questa macchina rimarranno di riferimento per i prossimi 3-4 anni. Se sei interessato all’acquisto della Sony a7iii lo puoi trovare a questo link!

[visual_button url=”https://amzn.to/37npYF4″ style=”default” size=”medium” target=”_blank”]Acquista su Amazon al miglior prezzo →[/visual_button]

Andrea Verzola

Vedere, muoversi, guardare oltre ed evolvere. Avvicinarsi, trovarsi l’un l’altro e sentirsi. Mi chiamo Andrea Verzola, mi occupo di comunicazione visiva, attraverso l'uso della fotografia, del video e della grafica Non prediligo un liguaggio specializzato, sono specializzato nel non specializzarmi Essere versatili per me è un elemento chiave di professionalità Cerco il bello in tutte le cose, sia che mi trovi in un polveroso cantiere edile, sia che di fronte abbia il più bell'edificio. Ciò che quindi mi definisce meglio come fotografo è il mio spirito ottimista e positivo. Cambiare è la cosa più bella che si possa fare. Lavoro per diversi studi e aziende nel territorio italiano cercando di dare il mio massimo contributo creativo e professionale.

Rispondi