Attrezzatura fotografica che non dovresti comprare…

Oggi si parla ai fotografi principianti e di cosa non dovresti comprare se anche te sei un fotografo che ha appena iniziato il proprio percorso creativo in questo magnifico mondo.

Tutte le cose di cui parleremo oggi sono riflessioni comuni che le persone fanno sull’acquisto di nuova attrezzatura quando stanno iniziando con la fotografia pensando di migliorare le proprie foto tramite nuovi l’acquisto di nuovi prodotti e vi spiegherò invece perché non è una buona idea questo tipo di ragionamento. Iniziamo!

Che fotocamera comprare?

Prima tra tutte le riflessioni, comprare l’ultimo modello di fotocamera sul mercato raramente è una buona idea, mentre potrebbe sembrare allettante farsi tentare dalle ultime tecnologie e dalle ultime novità, ci sono molte buone ragioni per scegliere di contenere i costi e optare per la fotocamera dell’anno prima. In primo luogo, le fotocamere degli ultimi anni sono già estremamente avanzate.

Le differenze tra le fotocamere di un anno all’altro sono spesso piccole e non giustificano un aumento significativo del prezzo. Questo significa che, acquistando una fotocamera dell’anno precedente, si avrà comunque uno strumento moderno, efficiente e di alta qualità. Se si sceglie di acquistare una fotocamera dell’anno precedente, si otterrà ancora un prodotto di alta qualità che può facilmente competere con molte delle fotocamere più costose in commercio. In secondo luogo, il prezzo delle fotocamere di ultima generazione è spesso molto alto, per questo motivo, scegliere una fotocamera dell’anno precedente può fare una grande differenza nel budget personale, valuta anche un buon usato.

Per concludere il nostro ragionamento, torno sulla scelta del corpo macchina per dirti che la resistenza della tua fotocamera è importante. Se vuoi iniziare nella fotografia, il mio consiglio è di investire in una fotocamera con impermeabilità agli agenti atmosferici, questo ti permetterà di scattare foto anche sotto la pioggia, senza preoccuparti di rovinare la tua attrezzatura. Inoltre, se vivi in un ambiente polveroso, le guarnizioni a prova di polvere possono aiutare a migliorare la vita della tua macchina fotografica. Se il tuo budget lo permette, scegli anche obiettivi e macchine fotografiche a prova di schizzi e polvere, in modo da poter utilizzare la tua attrezzatura più spesso.

Che filtri prendere?

La seconda cosa che non penso sia una buona idea per spendere soldi quando sei solo all’inizio, sono i filtri. Ora, questi sono filtri molto impolverati perché non li uso quasi mai, ci sono un numero incredibile di tipi di filtri, un sacco di diversi tipi di filtri, e ad essere onesti, e ce ne sono alcuni che penso siano gli investimenti meno utili per chi sta iniziando ora.

I primi di cui vorrei parlare sono i filtri graduati, come dice il nome, sono una specie di filtro scuro in alto e poi gradualmente diventa chiaro. Fondamentalmente, ci sarà una differenza tra la parte superiore e inferiore di quei filtri, in modo che, ad esempio, se desideri oscurare il cielo, puoi mettere la parte buia un po’ sopra il cielo e la parte chiara sopra alla terra, così facendo avrai un cielo più scuro e meno esposto e la fotografia risulterà più bilanciata nelle luci.

Il motivo per cui non sono un’idea particolarmente buona come acquisto se sei nuovo alla fotografia, è che è molto facile ottenere un effetto molto simile in post-produzione, in Lightroom o in Photoshop, e quindi puoi fare esattamente la stessa cosa gratis senza spendere soldi per i filtri. Come sempre vale la regola che se riesco a scattare una foto corretta meglio, ma se siamo all’inizio e non abbiamo molto budget potremmo usare la post per risolvere il problema.

Un altro tipo di filtro che non consiglio di acquistare quando si inizia a fotografare o si è alle prime armi, è il filtro UV. Questo tipo di filtro viene principalmente utilizzato per proteggere la parte anteriore della lente, ma non è una buona idea se si utilizzano lenti costose e filtri economici. Infatti, l’utilizzo di un altro pezzo di vetro o plastica avvitato di fronte alla lente può influire negativamente sulla qualità dell’immagine, in particolare se il filtro è di bassa qualità. La mia soluzione per proteggere la lente è utilizzare il paraluce, che svolge praticamente la stessa funzione. In caso di caduta dell’apparecchio fotografico, il paraluce offre una protezione sufficiente per evitare che la lente si danneggi. Bisogna essere proprio sfortunati se la lente cade esattamente su uno spigolo o se un oggetto ti centri proprio al centro del vetro, e in questo caso un filtro non protegge abbastanza. Utilizzando un paraluce, non si avranno problemi di degrado della qualità dell’immagine, mentre con i filtri UV l’effetto può essere piuttosto evidente. Bisogna stare attenti solo in caso di forte vento, poiché il paraluce può agire come un paracadute. Ci sono altri tipi di filtri, come il polarizzatore, che possono essere più utili e interessanti da utilizzare anche all’inizio. Con questo tipo di filtro si possono ottenere effetti che non sarebbero possibili in post-produzione come la diminuzione di riflessi su liquidi e superfici lucide, quindi può essere una buona idea investire in un polarizzatore se si ha bisogno di ottenere certi effetti fotografici.

Altro aspetto, se hai intenzione di dedicarti alla fotografia a lunga esposizione, ti consiglio di investire in un filtro a densità neutra super scuro, se sei interessato a ottenere scatti in piena luce con tempi di otturazione molto lunghi, non hai molte scelte. Tuttavia, è importante considerare che i filtri ND non sono per tutti e potrebbero non essere la scelta migliore se sei solo un principiante nella fotografia.

Se sei seriamente interessato ad apprendere la fotografia a lunga esposizione, un filtro ND potrebbe valere l’investimento. Molti fotografi di paesaggio li utilizzano regolarmente, anche se in generale non sono molto popolari. E’ importante capir
e che i filtri ND sono prodotti di nicchia, adatti solo a determinate esigenze fotografiche, quindi prendi in considerazione le tue esigenze prima di investire in questo tipo di filtro.

Che drone comprare?

Andando avanti, spesso mi viene chiesto dai fotografi principianti quale drone scegliere, probabilmente perché è un prodotto molto popolare al momento. Personalmente, sono sorpreso dalle incredibili funzionalità offerte da questa tecnologia, ma allo stesso tempo mi sembra quasi ridicolo pensare che sia a disposizione di chiunque, come me. I droni sono meravigliosi strumenti che ci permettono di raggiungere posizioni e prospettive che prima erano impensabili.

Tuttavia, proprio come per qualsiasi strumento fotografico, è necessario esercitarsi per migliorare le abilità fotografiche. Anzi, con un drone è ancora più importante prepararsi, perché non puoi volare tutto il giorno senza sosta a meno che non tu non abbia molte batterie di riserva. In realtà, l’autonomia massima non supera quasi mai l’ora, il che non è molto se confrontato con l’autonomia di una fotocamera convenzionale che ti permette di scattare foto per diverse ore singola batteria.

In ogni caso, le regole della fotografia sono sempre le stesse, sia che tu stia usando un drone che una fotocamera convenzionale. La composizione, la teoria del colore, l’esposizione e le regole di apertura del diaframma sono le stesse per entrambe le opzioni. Certo, puoi imparare molto più velocemente a scattare foto con una fotocamera convenzionale in quanto non richiede un investimento così costoso. Se sei interessato alla fotografia aerea, suggerisco di investire prima i tuoi soldi in attrezzature fotografiche tradizionali, imparando le basi della fotografia prima di passare allo scatto di foto con drone.

Se non hai ancora padronanza nella realizzazione di scatti fotografici di qualità con una fotocamera tradizionale, difficilmente riuscirai a farlo con un drone. Questo è un fatto sempre più evidente, grazie alla diffusione di questi dispositivi e al conseguente aumento della quantità di foto scattate con essi, che spesso risultano poco originali e simili tra loro. Per ottenere risultati convincenti, è necessario imparare a sfruttare le proprie capacità fotografiche, indipendentemente dal tipo di strumento utilizzato. La disconnessione tra l’operatore e il drone può rendere difficoltoso creare un’empatia con il soggetto ripreso, a differenza di quanto avviene con una fotocamera tradizionale, che permette di avere un’esperienza più coinvolgente e personale. Per questo motivo, non tutti trovano i droni altrettanto entusiasmanti e spesso li utilizzano solo per brevi sequenze di ripresa e immagini di copertura, come me.

Che treppiede comprare?

Oggi vorrei anche parlare dei treppiedi in fibra di carbonio, una vera chicca nel mondo della fotografia. Trovo che la legge di rendimenti decrescenti sia valida anche per i treppiedi: superato un certo livello qualitativo, il costo non segue più l’effettivo vantaggio del prodotto top di gamma. Tuttavia, voglio fare un’eccezione per i treppiedi in fibra di carbonio. Anche se alcuni modelli costosi sembrano essere solo tre gambe di metallo, la fibra di carbonio rende i cavalletti molto più resistenti e leggeri rispetto ai modelli tradizionali. Naturalmente, i modelli top possono essere molto costosi, ma sono progettati per durare nel tempo e garantire un’esperienza di scatto di qualità. Se sei un fotografo appassionato, vale sicuramente la pena investire in un buon treppiede, non prendere prodotti scadenti e mettere a repentaglio la tua macchina, inoltre un buon cavalletto ti durerà nel tempo.

Ho sentito molte persone che si lamentano di come il loro treppiede raccolga solo polvere, e se questo è quello che succederà anche a te, allora spero che il treppiede che hai comprato non sia stato troppo costoso. Dopotutto, potrebbe accadere che dopo uno o due anni di scatti a mano libera, deciderai di scattare alcune foto still life o di paesaggio e solo a quel punto avrai bisogno di un buon treppiede. Tuttavia, fino ad allora, potrebbe essere solo denaro sprecato, per cui valuta bene cosa ti piace scattare e se ne hai veramente bisogno nello stato in cui sei.

Altro prodotto il famigerato kit di pulizia, molti mi chiedono cosa dovrebbero usare per pulire la loro attrezzatura fotografica e sinceramente, inserire dei link affiliati ad articoli costosi mi sembra un po’ ridicolo. Personalmente, per pulire la mia attrezzatura, uso uno soffiatore per rimuovere la polvere e, se necessario, strofino delicatamente il resto con la mia maglietta. È importante sapere che molti obiettivi hanno rivestimenti delicati che facilmente possono essere graffiati. Quindi, sì, una semplice t-shirt può andare bene, ma va usata con la giusta delicatezza. Per il sensore invece ogni tanto portalo in qualche centro di pulizia ad hoc, troppo rischioso farlo in casa con i kit e potresti ottenere risultati controproducenti o nella peggior delle ipotesi rigare il sensore.

Che calibratore monitor comprare?

Altro prodotto su cui spesso si hanno dubbi, il calibratore del monitor. Ho usato il mio calibratore solo una volta su un monitor, poi l’ho riposto in un cassetto e non lo ho più usato. Molte persone mi consigliano di usare un calibratore, ma personalmente penso che possano essere una perdita di tempo all’inizio. In effetti, solitamente modifico le mie immagini su un iMac o MacBook Pro, che già quando escono dalla fabbrica sono monitor integrati con i colori più che buoni. Tuttavia, non sono troppo preoccupato di avere un monitor al 100% accurato, poiché ritengo che l’aspetto delle immagini dipenda dal dispositivo in cui vengono visualizzate, e ogni persona ha un monitor diverso su cui usufruisce di foto e video che rende incontrollabile questo aspetto. In pratica, penso che a nessuno importi veramente se il tuo monitor è calibrato o meno, l’importante è che tu ti senta a tuo agio con il risultato finale e con i tuoi strumenti.

Negli ultimi mesi ho ricevuto diverse e-mail riguardo al prodotto chiamato Loop Deck. Devo cercare di essere il più onesto possibile a riguardo, il prodotto è abbastanza interessante, una sorta di mixer da DJ, dove è possibile regolare le manopole e usarle per modificare foto in light room al posto della tastiera/mouse. Ne ho scritto una recensione approfondita all’interno del mio sito se ti interessa. Potrebbe sembrare un’aggiunta utile al flusso di lavoro fotografico, ma se sei alle prime armi con la fotografia, credo che ci siano altre spese che potrebbero essere maggiormente importanti, come un bel viaggio o un obiettivo più luminoso. Questi investimenti ti aiuteranno attivamente a catturare foto migliori e diverse, invece di focalizzarti su qualcosa che modifica solo lievemente le tue foto e quindi migliora di poco poco la tua crescita iniziale.

Ha senso comprare le staffe a L?

Ultimo prodotto, staffe ad L, non credo che l’acquisto delle staffe a L per la fotocamera sia un investimento valido finché non sei sicuro di utilizzarla frequentemente. Molti mi chiedono a cosa serve, La staffa a L si attacca alla fotocamera in modo da rendere più facile il montaggio sia in posizione orizzontale che verticale su un treppiede. Tuttavia, se non si utilizza frequentemente un treppiede, potrebbe solo intralciare gli scatti a mano libera, aumentando il peso della fotocamera. Piuttosto guarda i cage della small rig, che permettono di avere più punti di aggancio anche per gli accessori e corazzare al tempo stesso la macchina.

Conclusione

In conclusione, suggerisco di investire in tre aspetti fondamentali per la fotografia: una buona macchina fotografica usata ammiraglia di qualche anno fa, degli obiettivi di qualità zoom e viaggiare in luoghi interessanti per scattare foto, magari in compagnia di un buon libro.

Questi elementi avranno un impatto diretto sulla quantità e sulla qualità delle foto che realizzerai. Se fai più foto, migliorerai nella tecnica e nelle capacità fotografiche. Concentrati su ciò che ti aiuta a realizzare foto di qualità invece di spendere denaro in qualcosa che potrebbe non essere necessario specialmente all’inizio. Usa piuttosto quel budget per studiare cosa hanno fatto i grandi maestri o partecipare a workshop con i tuoi fotografi preferiti.

Se hai altri consigli per i principianti della fotografia, condividili nei commenti. Grazie per aver letto fino a qui, ci vediamo alla prossima!

Andrea Verzola

Vedere, muoversi, guardare oltre ed evolvere. Avvicinarsi, trovarsi l’un l’altro e sentirsi. Mi chiamo Andrea Verzola, mi occupo di comunicazione visiva, attraverso l'uso della fotografia, del video e della grafica Non prediligo un liguaggio specializzato, sono specializzato nel non specializzarmi Essere versatili per me è un elemento chiave di professionalità Cerco il bello in tutte le cose, sia che mi trovi in un polveroso cantiere edile, sia che di fronte abbia il più bell'edificio. Ciò che quindi mi definisce meglio come fotografo è il mio spirito ottimista e positivo. Cambiare è la cosa più bella che si possa fare. Lavoro per diversi studi e aziende nel territorio italiano cercando di dare il mio massimo contributo creativo e professionale.

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