Recensione drone DJI Mavic 2s – un anno dopo

Ciao amici, ben tornati, oggi vi parlo della mia esperienza con il Dji Mavic Air 2 s dopo ben più di un anno di utilizzo. Ho avuto modo di provare parecchi droni sia per lavoro che per piacere e vi anticipo già che in questo modello penso di aver trovato un compromesso tra qualità e prezzo davvero davvero super.

Detto questo partiamo dal sensore da un pollice veramente tanta roba, la qualità che riesce a tirare fuori dai file sia a livello video che foto vi posso assicurare che è eccezionale, mi ha sorpreso veramente molto specialmente nella qualità delle immagini.

Questo drone scatta immagini in formato .dng per cui è anche possibile andare a rielaborare l’immagine recuperando le luci, ombre e lavorando sui colori in maniera efficace. La stabilizzazione a 3 assi della camera è molto buona quando giriamo video, ho trovato le riprese sempre molto fluide e cinematiche, specialmente quando lavoro in parallelo con l’active track ma di queste ve ne parlo tra poco.

A livello video ho trovato l’equilibrio girando sempre in 4k a 25 fps, un formato dalla grande qualità in cui i dettagli d’immagine sono molto buoni. Girando a 1080 è possibile anche fare dei zoom interpolati, a mio avviso non ne ho mai trovato il bisogno però nel caso serva è possibile farlo.

Mamma mia quindi quanto va bene, questo drone tra l’altro è dotato di un intelligenza artificiale di volo che evita ostacoli, potete utilizzarla ad esempio in boschi poco fitti o in ambienti con qualche ostacolo e questo grazie al software al suo interno e alle telecamere poste sul fronte, sul retro e nella pancia di questo drone, vi permetterà di volare in questi ambienti evitando di andare a sbattere su questi ostacoli. Ricordo che non fa miracoli, evita la maggior parte degli ostacoli ma qualcosa può sempre sfuggire. Non ci sono sensori laterali ma quelle frontali sopperiscono alla cosa, per cui non c’è da preoccuparsi molto, il software lavora veramente bene anche se chiaramente è sempre da tenere sotto controllo a vista perché non è infallibile.

Ho trovato le eliche abbastanza silenziose, in linea con i modelli di questo peso, la batteria singola ha 30 minuti circa di autonomia forse anche qualcosina meno in condizioni ventilate, per cui è praticamente obbligatorio avere almeno 2 o 3 batterie di scorta se abbiamo bisogno di fare molto materiale o se dobbiamo stare fuori tutto il giorno.

Pesa sui 600 grammi, quindi è abbastanza trasportabile e la stabilità di questo drone con il vento è veramente ottima. Un altra chicca tecnologia è il radar che rileva gli aerei che passano, questo ti permette di volare in massima sicurezza, l’ho trovato molto intelligente perché molto spesso i droni vengono guidati in maniera troppo incauta e avere questo tipo di dispositivo evita spiacevoli inconvenienti.

Il radiocomando del DJI Mavic 2s con la trasmissione Ocusync 3 va proprio bene, non ho mai perso il segnale, la comunicazione tra radiocomando e drone devo dire che lavora proprio bene. Sul telecomandando sono presenti 3 modalità di volo cinema normale e sport, quest’ultima non l’ho mai utilizzata. Normalmente ho sempre usato la modalità cinema dato che di solito faccio riprese lente e panoramiche e non ho bisogno di correre dietro al soggetto.

Ultima cosa, l’applicazione associata con l’iPhone va molto bene, un opinione condivisa è che dji con Apple lavori meglio che con Android, per cui tieni in considerazione questo aspetto.

Infine la cosa che più mi ha colpito di questo drone è l ’active track che fa veramente paura, disegni sullo schermo all’interno dell’applicazione il soggetto che vuoi inquadrare e l’intelligenza artificiale terrà questo soggetto sempre al centro della ripresa. Veramente pazzesco, l’ho usato molte volte anche per agevolare una riprese a 360 attorno ad un soggetto per non farla totalmente in manuale e l’aiuto che da questa tecnologia è una manna.

Quindi, in conclusione, ho trovato questo drone una soluzione che rispetto alle mie necessità è perfetto, un concentrato di qualità ottica con il supporto di una meccanica efficiente e un intelligenza artificiale che aiuta veramente tanto.

Solo una considerazione, il drone rimane un po’ grande per cui non è facilmente trasportabile, se cerchi un qualcosa di piccolo piccolo da portare ad esempio in viaggio nello zaino ti consiglio di rinunciare alla qualità di questo drone e di valutare l’acquisto del mini 3.

Grazie di essere rimasti fino a qua, se ti piacciono questi argomenti fammelo sapere nei commenti qui sotto, e ci si vede presto.

Andrea Verzola

Vedere, muoversi, guardare oltre ed evolvere. Avvicinarsi, trovarsi l’un l’altro e sentirsi. Mi chiamo Andrea Verzola, mi occupo di comunicazione visiva, attraverso l'uso della fotografia, del video e della grafica Non prediligo un liguaggio specializzato, sono specializzato nel non specializzarmi Essere versatili per me è un elemento chiave di professionalità Cerco il bello in tutte le cose, sia che mi trovi in un polveroso cantiere edile, sia che di fronte abbia il più bell'edificio. Ciò che quindi mi definisce meglio come fotografo è il mio spirito ottimista e positivo. Cambiare è la cosa più bella che si possa fare. Lavoro per diversi studi e aziende nel territorio italiano cercando di dare il mio massimo contributo creativo e professionale.

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