Quanto costa l’attività di un fotografo freelance? Vi racconto le mie spese annuali per sostenere l’attività! 📷💸

Ciao a tutti, sono Andrea e faccio il fotografo-videomaker freelance da ormai più di dieci anni. Oggi voglio parlarti dei costi che comporta tenere in piedi la mia attività, un contenuto spero utile soprattutto per chi lavora in questo ambito e ha bisogno di un confronto reale.

Parlare di denaro spesso è considerato un tabù, ma penso che la condivisione di queste informazioni sia utile per chi vuole intraprendere una carriera nel mondo creativo di oggi e per avere un’idea di quanti e quali investimenti siano necessari per essere competitivi ed efficienti sul mercato.

Prima di tutto, inquadriamo la mia situazione specifica: lavoro da circa dieci anni come ditta autonoma, con un business medio annuo che cade tra gli 80 e i 100 mila euro fatturati annui, fuori quindi dal regime forfettario.

Tieni conto che ogni attività ha i suoi aspetti, per cui potrebbe essere che un collega che ha un business simile al mio spende la metà oppure il doppio del mio budget, non c’è una regola precisa.

Dico “medio” anche perché ogni nuovo anno riserva sorprese e ci sono anni in cui c’è più disponibilità del mercato ad investire sulla comunicazione, altri in cui si tira un pò la cinghia. Ci sono anni in cui le aziende prosperano e hanno budget da investire, e anni in cui il mercato rallenta, come ad esempio il 2019 che tutti immagino ricordiamo. E a seconda degli scenari i costi ad esempio in marketing, di ampliamento attrezzatura e materiale di consumo possono cambiare sensibilmente. Per questo penso che vedere un dato medio abbia un valore più significativo.

I dati che elenco sono una media quindi degli ultimi cinque anni di attività, in cui i lavori che ho fatto sono diventati sempre più complessi e fortunatamente maggiormente retribuiti rispetto a quando ho iniziato, richiedendo però anche strumenti più costosi ed impegno maggiore.

Bene iniziamo dalla prima voce:

il commercialista e le spese accessorie per la posizione fiscale, 1600€ anno. Il commercialista è un partner fondamentale, va scelto non solo per il prezzo ma per la sua reale competenza. Magari duecento euro in più possono sembrare tanti specialmente all’inizio, ma ti assicuro che ha poco senso se dopo paghi magari più tasse del dovuto. Oltre ai costi del commercialista o di chi ti segue la contabilità ci sono i costi legati all’iscrizione alla camera di commercio. Qua dentro metto anche quei costi come le marche da bollo necessarie ogni tanto su alcuni documenti e altre spese che ogni tanto saltano fuori sempre legate alla mia posizione fiscale.

Lo studio privato e noleggio di sale posa, bollette e mobili vari, fatemi vedere che me li sono scritti qui, sono la bellezza di 2000€ anno circa, mi reputo in una posizione fortunata perché ho lo studio privato in casa, per cui condivido le spese di gestione e il mutuo con la mia prima casa, avendo fatto appunto casa-bottega.

Non pago quindi un affitto dello spazio, ma ho un pezzettino di mutuo che ho aperto qualche anno fa per la realizzazione di questo spazio assieme al resto dell’abitazione. Quando ho bisogno di uno spazio più grande o perchè ho necessità di avvicinarmi al cliente, come prassi noleggio uno sala di posa, è una soluzione comoda specialmente dal punto di vista logistico in quanto frequentemente gli spazi hanno in dotazione luci e fondali e questo semplifica l’aspetto logistico del lavoro.

Assicurazioni varie, queste costano all’incirca 1200€ anno, dentro ho l’assicurazione della macchina, sullo studio e accessori e l’assicurazione sulla responsabilità civile. Sto valutando proprio in questi giorni di integrare ulteriormente la mia posizione con altre tutele.

Arriviamo ad una voce molto onerosa, ossia i materiali di consumo, trasporto, telepass, materiali che si usurano, costi della telefonia e manutenzione dell’Auto, è la voce più alta e sono circa 4500€ all’anno. Non sembra ma tenere su la baracca significa fare parecchi chilometri in auto per appuntamenti e lavori effettivi, fosse per me userei solo mezzi pubblici ma dato che vivo in un paesino dimenticato da dio devo spostarmi molto, all’incirca faccio 35/40 mila chilometri all’anno solo per lavoro con la mia auto. All’interno della cifra metto dentro anche il costo carburante, pedaggi vari e manutenzione del mio furgoncino.

Come attività non posso fare tutto da solo, su progetti più grandi mi appoggio a fornitori di fiducia, in media all’anno questo mi costa circa altri 5000€. Delegare è difficile ma necessario perché anche se avessi tutte le competenze del mondo il tempo, bene scarso per eccellenza, non si può comprare, va ottimizzato e i compiti ripetitivi o complementari vanno delegati il prima possibile.

Attrezzatura, software e Cloud, anche qui un bel missile 4700€ in media all’anno. Non corro dietro alle mode però è necessario avere uno standard di qualità alto per essere competitivi e l’attrezzatura a volte può fare la differenza.

Quindi ogni tanto aggiorno se necessario il parco lenti, corpi macchina o computer vari. Oltre all’attrezzatura fisica per svolgere il mio lavoro è necessario un parco software ampio che va dal classico pacchetto di scrittura alla licenza dei programmi per l’editing del materiale video o fotografico. Oltre a questo da aggiungere i software per la fatturazione elettronica e cosa importantissima la piattaforma di cloud per il backup, nel mio caso uso Google con la licenza business per copiare i contenuti da Nas a cloud senza problemi di spazio.

Fondamentale poi un presidio web, attualmente ho tre siti, il mio personale andreaverzola.com su cui la maggior parte dei clienti atterra, liquidogarage.it un progetto che sto portando avanti in team per strutturarmi sui progetti più ampi, e ribellula per un totale di 150€ all’anno, di questi due magari ve ne parlerò più avanti se tutto procede bene.

Altra voce necessaria, le spese di Marketing e Pubblicità, su questo devo direi che sono parsimonioso, spendo all’incirca 500€ L’anno che sono pochi direi rispetto a quello che dovrei fare. Il punto è che essendo da solo a volte tralascio questa fase, come il peggior scarparo con le scarpe rotte.

Siamo quasi arrivati in fondo alla lista, rimane la Formazione, elemento molto importante, anche qui dovrei fare di più, spendo circa 800€ tra convegni e formazione online/offline per me, vorrei fare di più ma son sempre troppo oberato e ogni tanto di divano ho bisogno pure io.

Ultime voci come i costi banca, iscrizione ad associazioni varie e piattaforme di stock metto altri 350€ in media all’anno.

Totale amico miei, ben 20800€, una media di costo attività di circa 56€ al giorno sabato e domenica inclusi, non male. Forse era meglio che non facevo questo conto, vado a bermi un bicchierino…scherzo!

Cosa rimane fuori, ah giusto, la mitica pressione fiscale in Italia, che ti comunico tolte le spese deducibili dal lordo totale, si aggira oggi a circa al 60% del fatturato annuo. Esatto, se stai pensando che sono una missilata, si hai ragione. Però son le regole del gioco a cui ho deciso come tanti altri di giocare, per crearmi il mio percorso e per provare a generare valore ed impatto sul territorio che ho attorno, e per adesso ne vado fiero. Adesso tocca a te, cosa pensavi, che ci volevano investimento minori o superiori? Scrivimelo qui sotto!

Grazie per avermi seguito fino a qui. Fammi sapere qui sotto cosa ne pensi, spero che il contenuto ti sia piaciuto e che ti sia soprattutto utile. Se è così, ti invito ad iscriverti se ancora non l’hai fatto e a mettere un bel like. In questo modo mi aiuterai a tirare avanti la baracca e ci rivedremo presto!

Andrea Verzola

Vedere, muoversi, guardare oltre ed evolvere. Avvicinarsi, trovarsi l’un l’altro e sentirsi. Mi chiamo Andrea Verzola, mi occupo di comunicazione visiva, attraverso l'uso della fotografia, del video e della grafica Non prediligo un liguaggio specializzato, sono specializzato nel non specializzarmi Essere versatili per me è un elemento chiave di professionalità Cerco il bello in tutte le cose, sia che mi trovi in un polveroso cantiere edile, sia che di fronte abbia il più bell'edificio. Ciò che quindi mi definisce meglio come fotografo è il mio spirito ottimista e positivo. Cambiare è la cosa più bella che si possa fare. Lavoro per diversi studi e aziende nel territorio italiano cercando di dare il mio massimo contributo creativo e professionale.

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