COLOR CORRECTION e COLOR GRADING, la differenza qual’è?

 

Color grading e color correction sono due termini che vengono sempre e perennemente confusi uno all’altro e spero oggi di fare un po’ di chiarezza con questo post.

Chiamiamo colorist l’operatore chi in fase di montaggio e post produzione va a lavorare sui colori delle varie immagini, generalmente esegue due tipi di intervento sul filmato: la color correction e il color grading.

Tra i software più utilizzati per fare questi interventi troviamo DaVinci Resolve di Black Magic e Adobe Premiere Pro.

 

Color Correction

Color correction è la procedura importantissima per correggere eventuali errori nel girato, capita molto frequentemente che durante le riprese ci siano delle interferenze date da luci o ombre, problemi di contrasto o incarnato della pelle. Avete presente quando vedete dei colori con i vostri occhi, scattate una foto e i colori appaiono completamente diversi?

Per equilibrare il file il colorist corregge il colore complessivo delle immagini e delle scene contenute nel video, così che tutto appaia più bilanciato ed uniforme.

Quasi sempre occorre lavorare sui contrasti, aumentare o diminuire la saturazione, dosare luci e ombre.

Questa operazione può avviene a due livelli: primaria o secondaria.

Per color correction primaria si intende l’intervento su tutta l’immagine a livello globale, si definisce invece come secondaria, l’intervento solo su una zona dell’immagine o su un colore (presente in più zone dell’immagine).

Dopo aver lavorato tutte le varie immagini, questa fase è completata quando tutto a livello cromatico appare uniforme e non sbilanciato.

Questo passaggio è fondamentale, spesso quando si lavora si producono contenuti con camere e brand diversi ed è molto comune che i file prodotti differiscano da camera a camera anche se il set è lo stesso.

 

Color Grading

A questo punto il colorist è pronto per il secondo step fondamentale: è arrivato il momento della color grading.

Questa operazione è considerata una vera e propria forma d’arte e può fare la differenza tra un video bello e un video stupefacente.

Concretamente, dunque, mentre la “correction” modifica colori che per qualche ragione sono venuti sbagliati durante la ripresa, fare il color grading ha lo scopo di creare pathos, armonizzare scene, influenzare lo spettatore attraverso l’utilizzo di alcune specifiche sfumature di colore. Grazie alla color grading sarà possibile suscitare stati d’animo, ambientare la scena in un momento della giornata immediatamente riconoscibile o suggerire un’ambientazione particolare.

Il colore, quindi, racconta una storia influenzando emotivamente e psicologicamente chi la osserva.

Per ottenere una color grading efficace nei programmi di editing video i professionisti fanno spesso ricorso alle LUT –  look up tables –  file con istruzioni per trasformare i colori secondo schemi ben definiti.

 

Andrea Verzola

Vedere, muoversi, guardare oltre ed evolvere. Avvicinarsi, trovarsi l’un l’altro e sentirsi. Mi chiamo Andrea Verzola, mi occupo di comunicazione visiva, attraverso l'uso della fotografia, del video e della grafica Non prediligo un liguaggio specializzato, sono specializzato nel non specializzarmi Essere versatili per me è un elemento chiave di professionalità Cerco il bello in tutte le cose, sia che mi trovi in un polveroso cantiere edile, sia che di fronte abbia il più bell'edificio. Ciò che quindi mi definisce meglio come fotografo è il mio spirito ottimista e positivo. Cambiare è la cosa più bella che si possa fare. Lavoro per diversi studi e aziende nel territorio italiano cercando di dare il mio massimo contributo creativo e professionale.

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