Microfoni per podcast e per registrare la propria voce

Il tema della voce è sempre più importante, stanno nascendo social “fatti solo di voce” come Clubhouse, chattiamo nelle nostre chat con messaggi registrati e comunichiamo a distanza tramite videochiamate. Per non parlare di come i Podcast stanno prendendo sempre più piede, ed è un format molto interessante che all’estero sta già spopolando da parecchio.

Iniziare ad approfondire il tema della voce lo ritengo quindi necessario ed indispensabile nei prossimi anni a venire.

Ho scritto questa breve lista di consigli per gli acquisti per chi si sta avvicinando a questo mondo, per avere degli strumenti per registrare la propria voce con un giusto rapporto qualità/prezzo. Ricordiamoci in ogni caso che il primo “strumento” da controllare è la nostra voce.

Premessa, ho diviso in tre categorie i prodotti, secondo un ragionamento di un prezzo in relazione alla qualità intrinseca dell’attrezzatura, come spesso vale, nei microfoni c’è una differenza molto ampia tra prodotti anche della stessa fascia, ti cito qua sotto i microfoni che ho avuto occasione di provare nella mia modesta esperienza 🙂

 

Alcune informazioni tecniche che potresti trovare nelle varie schede prodotto

Il microfono a condensatore: sensibile e restituisce un suono caldo ed avvolgente. Questo è il genere di microfono che viene usato nelle radio. Va utilizzato in ambienti silenziosi perché essendo molto sensibile tende a registrare i rumori ambientali.

Il microfono dinamico, meno sensibile e quindi leggermente meno caldo di quello a condensatore, viene utilizzato se si registra in ambienti non silenziosi. Per registrare al meglio occorre essere molto vicini al microfono.

I microfoni di tipo Lavalier, sono quelli piccoli che di solito vengono usati in trasmissioni televisive o nelle interviste, non sono amante di questo tipo di soluzione e ritengo questo prodotto una soluzione usabile solo in ambienti molto rumorosi in cui non è possibile usare altre tipologie di microfono.

Il microfono a connessione USB viene usato per la registrazione di una sola voce per volta. Molto pratico e non richiede alimentazione esterna o interfacce di controllo.

Il microfono a connessione XLR è per chi lavora con più voci e necessita di una scheda audio e/o alimentazione Phantom. La qualità è superiore, ma necessità appunto di strumentazione aggiuntiva.

 

Fascia economica

Questa fascia è adatta a chi si sta avvicinando al mondo del podcasting/streaming.
Sono microfoni dalla facile gestione, basta collegarli USB al proprio pc e sono già operativi. Hanno un giusto compromesso di qualità audio e qualità costruttiva.

Mi sento di sconsigliare la fascia bassa di questi prodotti sotto i 50 euro perché rendono veramente poco e non hanno una qualità sufficiente.

Fascia Media

Se non ti accontenti della fascia economica, ma non sei neanche un professionista della voce questi microfoni potrebbero essere una giusta scelta per avvicinarsi ad una traccia audio qualitativa senza investire troppo. Sono anche questi microfoni USB facilmente installabili e non necessitano di conoscenze di mixer.

Fascia Medio Alta

Per chi non si accontenta e cerca un buon microfono, siamo molto vicini alla fascia professionale per qualità di registrazione che puoi trovare in studi radiofonici. Una cosa molto importante, questi microfoni iniziano a richiedere una infrastruttura un po’ più complessa, infatti per funzionare necessitano di mixer e di una conoscenza un po’ più approfondita di questo mondo per spremere al meglio questo tipo di attrezzatura. Inoltre di solito ci si parla “in cuffia” utilizzando come dice la parola delle cuffie di qualità alta (cosi ti isoli da rumori esterni e non succedono effetti di disturbo e riverbero come l’effetto Larsen).

A differenza dei microfoni di tipo USB i microfoni avanzati hanno bisogno di un mixer per funzionare correttamente, come ad esempio il Rode Caster Pro

Extra, microfoni per telefono in extremis

Se dobbiamo essere veloci ed efficaci e l’unico device che abbiamo a disposizione è il telefono e dobbiamo registrare in questo unico modo valutiamo anche queste soluzioni

Se questa breve guida ti è servita, fammelo sapere nei commenti 🙂

 

Un abbraccio.

 

Andrea Verzola

Vedere, muoversi, guardare oltre ed evolvere. Avvicinarsi, trovarsi l’un l’altro e sentirsi. Mi chiamo Andrea Verzola, mi occupo di comunicazione visiva, attraverso l'uso della fotografia, del video e della grafica Non prediligo un liguaggio specializzato, sono specializzato nel non specializzarmi Essere versatili per me è un elemento chiave di professionalità Cerco il bello in tutte le cose, sia che mi trovi in un polveroso cantiere edile, sia che di fronte abbia il più bell'edificio. Ciò che quindi mi definisce meglio come fotografo è il mio spirito ottimista e positivo. Cambiare è la cosa più bella che si possa fare. Lavoro per diversi studi e aziende nel territorio italiano cercando di dare il mio massimo contributo creativo e professionale.

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