Instagram TV IGTV e la nuova concezione dei contenuti

Ci siamo, nuovo concept social, nuove idee, nuove criticità e quindi nuove possibilità!

Pochi giorni fa è uscito Instagram tv, o meglio IGTV, appena ne sono venuto a conoscenza ho voluto subito provarlo e mettermi alla prova creando un contenuto al volo, una sorta di intervista con il mio amico Matteo Tessarotto, la trovate qua!

Cosa mi porto a casa dopo averlo provato al volo?

  • è uno strumento all’apparenza facile, non è necessaria una conoscenza di software di montaggio o conoscenze cinematografiche, si può partire solo con il proprio telefono per iniziare a produrre contenuti (cosa che non è più possibile fare su Youtube dove la qualità video è più alta)
  • porterà tutta una serie di nuovi creators di contenuti
  • probabilmente toglie un altra fetta di “attenzione” verso la tv normale, in pratica nei prossimi mesi si creeranno dei veri e propri canali verticali a portata di tasca 🙂
  • hanno replicato in maniera alternativa lo “zapping” che ora non si farà più con il telecomando ma con lo swipe sullo schermo
  • La velocità di produzione  e pubblicazione dei contenuti è molto ma molto più rapida di Youtube
  • Entrano in gamba tesa i video in verticale, questo secondo me sarà un punto focale, in quanto abituerà gli utenti a questo “nuovo” formato che diventerà standard nel prossimo periodo

Abitudine al video verticale

Questo è il concetto che ritengo più importante, questo nuovo tipo di linguaggio cambierà le abitudine dell’utente comune che guarda contenuti da mobile. Non penso che i film al cinema li metteranno in verticale (o per lo meno lo spero) ma i contenuti, mi riferisco a video e foto in primis, che verranno pensati e consumati per mobile saranno sempre più di questo formato.

Ne gioveranno principalmente le aziende dedicate al prodotto, dove in generale si è sempre preferito una fotografica verticale, basta pensare alla moda o all’arredo, le immagini più “forti” dal punto visivo spesso sono verticali.

Invece ne andranno un pò in sofferenza i contenuti “panoramici”, quelli ad esempio legati al mondo dell’affitta camere o delle location naturalistiche. Provo a giustificarne anche il motivo, sarà molto difficile avere un colpo d’occhio globale degli spazi, avremmo tanti movimenti di camera per mostrare cose dove prima bastava un’inquadratura fissa. In pratica è richiesto uno sforzo di immaginazione per creare nella nostra testa la panoramica fatta con un movimento di camera.

Moda ciclica dei formati

Ad ogni novità della comunicazione sul web corrisponde spesso un nuovo formato di comunicazione. La cosa divertente però è che queste novità ormai sono quasi stagionali, come la moda, e richiedono una flessibilità sempre più elevata. Dubito fortemente che di questo passo sia possibile creare contenuti per tutte le piattaforme, al contrario però si potrebbe pensare di avere una stagionalità di contenuti e di formati diversi.

Qualche anno fa si scattava solo in orizzontale perchè la necessità era principalmente quella di popolare il sito web, poi si è passato ad un uso quadrato perchè l’utente stava sia su pc che su mobile e sembrava il formato più elastico, ora sembra che il verticale sarà il nuovo trend. Ma la cosa divertente è che di nuovo non c’è nulla, il verticale infatti era il formato che si usava principalmente prima del web quando le riviste facevano da padroni! E il formato quadrato era fatto con il banco ottico e poi in camera oscura si decideva il taglio 🙂

Tutto è ciclico!

Instagram TV ruberà la scena a Youtube?

Penso proprio di no, sono due cose per ora differenti, anzi penso che si rafforzeranno a vicenda, sto già vedendo che molti Youtubers di fama mondiale stanno aprendo una sorta di diario video, un secondo canale magari con meno qualità video ma con più genuinità di narrazione. Meno tagli tutto a presa diretta.

Anche l’esperienza è completamente diversa, su Youtube uno seleziona un video, lo guarda e poi c’è una sorta di attesa stacco tra un contenuto e l’altro, su Instagram TV è tutto molto più a “flusso di coscienza” il video scorre sempre in background e sei te che scegli quando concentrarti su un contenuto singolo o se semplicemente lasciar scorrere.

Andrea Verzola

Vedere, muoversi, guardare oltre ed evolvere. Avvicinarsi, trovarsi l’un l’altro e sentirsi. Mi chiamo Andrea Verzola, mi occupo di comunicazione visiva, attraverso l'uso della fotografia, del video e della grafica Non prediligo un liguaggio specializzato, sono specializzato nel non specializzarmi Essere versatili per me è un elemento chiave di professionalità Cerco il bello in tutte le cose, sia che mi trovi in un polveroso cantiere edile, sia che di fronte abbia il più bell'edificio. Ciò che quindi mi definisce meglio come fotografo è il mio spirito ottimista e positivo. Cambiare è la cosa più bella che si possa fare. Lavoro per diversi studi e aziende nel territorio italiano cercando di dare il mio massimo contributo creativo e professionale.

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