Consigli per ottimizzare il posizionamento SEO del proprio sito WordPress
Come migliorare il posizionamento del proprio sito WordPress?
Alcuni accorgimenti per aggiustare ed ottimizzare un sito WordPress in autonomia, i punti che ritroverai qui sotto sono punti basici adatti al “primo miglio”, per chi vuole iniziare a gestire in autonomia il proprio sito e cercare di ottimizzare i propri contenuti capendo quali sono i ragionamenti dietro il posizionamento e l’ottimizzazione dei contenuti.
#0 Il miglior plugin per WordPress
Installa il plugin Seo by Yoast, è il plugin più utilizzato al mondo per semplicità e funzionalità, già la versione free permette di migliorare notevolmente l’indicizzazione del nostro sito, la versione premium invece ha al suo interno strumenti molto avanzati.
Un consiglio, installa solo un plugin di seo per evitare conflitti.
#1 Titoli e descrizioni
Una delle cose basiche ma molto efficaci per ottimizzare il proprio sito e rendere più appetibili i contenuti è la gestione dei titoli delle singole pagine e la relativa descrizione.
I titoli devono contenere la keyword del contenuto al loro interno, ad esempio se stiamo parlando di digital marketing, sarebbe opportuno integrare questa parola all’interno del titolo.
Inoltre WordPress ci permette di aggiungere anche la descrizione nella sua relativa tab, anche questa sezione ricopre un ruolo fondamentale, e sarebbe consigliato all’interno di questo testo citare sempre la keyword principale del nostro contenuto
Il widget seo by yoast aggiunge all’interno dell’editor di pagina una sezione dedicata al miglioramento delle keyword e alla gestione della descrizione.
Un altro consiglio è quella di scrivere titoli avvincenti che stimolino il click dell’utente, per questo è molto importante conoscere e capire il nostro pubblico per produrre contenuti di qualità e per la nostra nicchia di mercato.
#2 Lunghezza dei contenuti
Scrivi contenuti lunghi, utili ed interessanti, il mio consiglio è di scrivere articoli con almeno 800-1000 parole, so che sembrano tante ma dalla mia esperienza ho notato che contenuti con meno parole (meno di 500) danno spesso risultati bassi e sotto le aspettative. Non ci sono trucchi magici per ottenere buoni risultati, ma solo dedizione e voglia di fare.
Oltre alla lunghezza ci vuole anche una massa critica minima, non possiamo ottenere buoni risultati con 3 o 4 contenuti, pensate che un blog “piccolo” ha almeno 300 articoli unici scritti. Per cui prima di preoccuparsi di eventuali risultati, vanno creati un numero minimo di contenuti.
#3 Google Search Console
Usa Google Search Console per monitorare quali sono le parole chiave più ricercate all’interno del tuo sito, in questo modo è abbastanza facile capire se stai andando nella direzione giusta. Personalmente trovo molto interessante il pannello “rendimento” che ti elenca le keywords che il tuo pubblico usa per trovarti sul web
#4 Formattazione dei titoli
I titoli possono avere una valenza grafica per chi accede a leggere i tuoi contenuti, però per Google è importante non tanto la tipografia usata o i colori ma come sono gestiti i titoli nella loro formattazione html. WordPress ci permette di usare diverse classi (chiamate, h1, h2,h3, …) e una buona regola da usare è questa:
- titoli dei contenuti sempre in h1
- sottotitolo in h2
- titoletto paragrafi all’interno del contenuti in h3
#5 Tag e Keyword
Google ha dichiarato il non interesse per Tag della pagina, però nel dubbio meglio inserirle
#6 attributo “alt” delle immagini e nominazione dei file
I nomi dei file immagine devono essere brevi ma allo stesso tempo descrittivi, esempio una foto di un giardino deve essere rinominata in maniera riconoscibile, esempio giardino-rovigo-01.jpg e non 0142452_canon.jpg
Aggiungere attributo alt sulle immagini, ossia una parola chiave che specifica di cosa tratta l’immagine. Pratica fondamentale perché in caso di mancato caricamento del contenuto comprare il nome dell’immagine, inoltre permette una maggiore “digeribilità” dell’immagine dal parte dei motori di ricerca.
#7 Ottimizzare le immagini
La velocità è un parametro fondamentale per indicizzare il tuo sito, uno degli elementi che appesantiscono molto spesso le pagine sono le immagini non ottimizzate, assicurati di utilizzare immagini leggere con la giusta dimensione. Per fare questo lavoro ti consiglio di prendere confidenza con strumenti come Adobe Photoshop o Affinity Photo.
Il server stesso su cui gira il tuo sito è molto importante, mi trovo bene con il servizio Shellrent, puoi trovare una mini guida a questa pagina per l’acquisto del tuo primo dominio.
#8 Sitemap
Una sitemap è una pagina che contiene al suo interno in forma gerarchica tutte le pagine del tuo sito, all’inizio serviva direttamente agli utenti per orientarsi all’interno del sito, ora invece serve principalmente per aiutare i motori di ricerca a capire come è costruito il sito a livello di pagine.
Per creare la sitemap del nostro sito possiamo affidarci a diversi plugin. Il plugin Seo by Yoast ha già al suo interno una funzione per la condivisione della sitemap con i principali motori di ricerca.
#9 Controlla periodicamente lo stato di indicizzazione del tuo sito
Controlla lo stato attuale di indicizzazione con tool come Seotesteronline
#10 Acquistare una protezione certificato SSL
Acquistare un certificato SSL per il proprio sito (ad esempio da qua) per migliorare la sicurezza e abilitare il “lucchetto” vicino al proprio indirizzo.
#11 Alla ricerca della professionalità e del traffico
Fatto queste procedure, il mio consiglio è di affidarti ad un consulente specializzato in SEO che ti possa accompagnare dal primo miglio fatto con i consigli qui sopra ad un livello più avanzato.
Oltre alla miglioria del tuo sito dal punto di vista dell’indicizzazione puoi iniziare ad attirare traffico sulla tua piattaforma tramite campagne pubblicitarie online/offline sfruttando i media tradizionali o i social, o entrambi per pubblicizzare il tuo portale.
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