Recensione Fujifilm xt2, ha ancora senso nel 2022?

Intro

Ciao ragazzi ben tornati sul mio canale, grazie ai ragazzi di Rce Rovigo sono riuscito a provare questa fantastica macchina, la Fujifilm xt2. Una macchina uscita ormai nel lontano 2016, in sei anni la tecnologia viene stravolta, però in questo caso questa mirrorless è invecchiata a mio avviso molto bene. Secondo me potrebbe essere un ottimo acquisto per prendere confidenza con questo Brand senza sborsare troppi soldini, o semplicemente se state cercando una secondo camera da tenere in caso di bisogno.

Alla sua uscita, era un ammiraglia di prima categoria, un corpo tropicalizzato, un sensore da 24 megapixel, la doppia scheda sd, che io reputo fondamentale per i backup, e per non farsi mancare nulla anche un ottimo autofocus bello reattivo. Quindi l’attitudine rimane di fascia alta, adatta a soddisfare sia gli amatori che i professionisti.

Quando uscì nel 2016 costava più di 1600€ per il solo corpo, oggi lo si può trovare da Rce Rovigo a circa 500/600 euro, un prezzaccio veramente allettante, ti ricordo che molto spesso la differenza in foto non è data dal corpo macchina ma dalla lente che si usa, per cui se si riesce a tenere un prezzo basso sul corpo, puoi spingerti un pò di più su una lente più performante. Ho provato questa camera per circa quattro settimane e questi sono i miei feedback.

Il sensore

Prima cosa, il sensore si difende bene, un apsc da 24 megapixel adatto a coprire tutti i principali utilizzi, per cui non è assolutamente antiquato, anzi, la gamma dinamica che riesce a catturare è notevole. Sopratutto scattando in raw possiamo andare ad aggiustare le ombre e diminuire un filo il rumore. La resistenza agli Iso è abbastanza buona, direi però di non andare oltre i 3000/3500 iso. Apro e chiudo una parentesi velocissima, ho scattato sia in raw che in jpeg e quest’ultimi erano veramente ben fatti, penso che se non ti interessa la post produzione, ma vuoi un file pronto e finito, fujifilm da questo punto di vista è super sul pezzo. Mi sono divertito veramente tanto a scattare in bianco e nero direttamente, veramente tanto.

Cosa gli manca, la stabilizzazione del sensore, e qui va aperta un’altra parentesi, questa caratteristica ha un senso solo se scattiamo soggetti in movimento o se usiamo lenti molto lunghe, però è un problema che possiamo risolvere scattando ad esempio sopra un duecentesimo. Per cui direi, chissenefrega se non ne è presente.

Il corpo macchina

Il corpo in magnesio tropicalizzato, è molto piacevole dal punto di vista del design, questo aspetto un pò retro mi piace da matti, all’apparenza sembra molto robusto, e chiedendo a colleghi che utilizzano questo brand, tutti mi hanno confermato la sua robustezza, per cui può essere usata anche in condizioni non propriamente ottimali. Il grip non è particolarmente pronunciato, ma io non ho le mani grandi, anzi, quindi non mi ha dato particolarmente fastidio.

Sopra al corpo macchina troviamo le due torrette per cambiare iso e tempi, abituato a sony all’inizio mi faceva particolarmente strano, ma una volta abituato e capito come funziona risulta tutto più intuitivo e facile, avendo i comandi meccanici è quindi possibile anche lavorare con dei guanti nella stagione invernale, molto interessante. Un altra cosa interessante, è che puoi settare la macchina anche quando è spenta, aspetto molto interessante.

Il display posteriore è basculante, ruota sia verso il basso che verso l’altro, ma anche in questo caso, una piccola chicchetta, ruota anche lateralmente, per chi ad esempio scatta come me spesso in verticale piò essere una comodità pazzesca.

Ecco una cosa che manca, purtroppo, è l’uscita cuffie, è fondamentale per chi registra video, per cui potrebbe essere una lacuna per chi sta cercando una macchina per produrre contenuti video.

Autofocus e video

L’autofocus è preciso e rapido ad acquisire il punto di messa a fuoco, in condizioni di poca luce aggancia il soggetto con qualche difficoltà, ma ci sta per l’anno in cui è uscita. Vedo quindi un pò di sofferenza per reportage ad esempio di eventi notturni.

Registra video anche in 4k, ma con un crop abbastanza aggressivo di 1.17 per, che potrebbe dare un pò fastidio, in full hd arriviamo anche a sessanta frame, non male. Fa anche i 120 fps, pazzesco per essere una 2016. La qualità video è abbastanza buona, senza infamia ne lode.

Conclusione

ah ultima cosa, mi è piaciuto molto l’intervallometro interno per fare timelapse, l’ho trovato molto comodo, in questo modo non ti devi dotare di intervallometri esterni.

In conclusione, questo corpo macchina mi sembra che abbia ancora molto senso, specialmente per il prezzo per cui si porta a casa! Comprare gli ultimi modelli spesso non ha senso, aspettare e prendere un modello precendente per me rimane un ottima mentalità per costruire il proprio parco attrezzatura senza bruciare budget.

Grazie di aver letto fino a qui, come sempre se avete dubbi o domande scrivetemi qua sotto nei commenti, non mi resta che salutarvi e ci vediamo al prossimo video!

Andrea Verzola

Vedere, muoversi, guardare oltre ed evolvere. Avvicinarsi, trovarsi l’un l’altro e sentirsi. Mi chiamo Andrea Verzola, mi occupo di comunicazione visiva, attraverso l'uso della fotografia, del video e della grafica Non prediligo un liguaggio specializzato, sono specializzato nel non specializzarmi Essere versatili per me è un elemento chiave di professionalità Cerco il bello in tutte le cose, sia che mi trovi in un polveroso cantiere edile, sia che di fronte abbia il più bell'edificio. Ciò che quindi mi definisce meglio come fotografo è il mio spirito ottimista e positivo. Cambiare è la cosa più bella che si possa fare. Lavoro per diversi studi e aziende nel territorio italiano cercando di dare il mio massimo contributo creativo e professionale.

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