Viaggio da Istanbul alla Cappadocia

Bentornati in nuovo articolo di viaggio, vi racconterò qui sotto per tappe il mio viaggio in Turchia, partendo da Istabul per arrivare fino alla Cappadocia e poi tornare indietro.

1-2 giorno Istanbul

Moschea Blu e Santa Sofia

Viaggiare in Turchia è un’esperienza indimenticabile, soprattutto se si decide di visitare la città di Istanbul, situata a metà tra l’Oriente e l’Occidente, tra i mari e le montagne. Questa città è ricca di storia, cultura, bellezze naturali e divertimento. Per poter apprezzare al meglio la città, è importante partire presto al mattino. Il primo luogo che abbiamo visitato è stata la famosa Moschea Blu, che purtroppo al momento del nostro viaggio era in restauro. Nonostante ciò, la vista della sua cupola è stata comunque mozzafiato, come guardare un cielo stellato dall’interno.

Da vedere assolutamente la famosa Santa Sofia, una delle meraviglie del mondo antico, con la sua incredibile architettura e la storia millenaria dietro di essa. Entrando, la prima cosa che si nota è la sua grande cupola illuminata dalla luce naturale che entra attraverso le finestre circolari. Santa Sofia è stata prima cattedrale cristiana, poi moschea, poi museo e ora ancora moschea.

Palazzo Topkapi

Abbiamo poi visitato il Palazzo Topkapı, residenza dei sultani ottomani. Una delle parti più interessanti del palazzo è l’harem, ovvero le stanze delle concubine e del sultano. Una delle parti più belle dell’harem sono i suoi giardini, che circondano le stanze e le fontane, creando un’oasi di pace e tranquillità all’interno del palazzo. Un’altra sorpresa è stata la vista sul Bosforo, solo dall’alto ci siamo resi conto di quanto grande è questa città.

Per quanto riguarda il cibo, la cucina a Istanbul è abbastanza internazionale e i sapori non sono poi cosi lontani da quello che siamo abituati a mangiare. Qui si mangia molto spesso zuppe, pollo e riso. Una delle cose che abbiamo assaggiato durante il nostro viaggio sono stati i dolcetti chiamati “baklava”, un dolce a base di pasta fillo, miele e noci. E’ una vera delizia per il palato e una delle specialità della cucina turca.

Oltre ai luoghi menzionati, Istanbul offre anche molte altre attrazioni turistiche come il Grand Bazaar, uno dei mercati coperti più grandi al mondo, o la Torre di Galata, dalla quale si può ammirare una vista panoramica della città. In generale, Istanbul è una città ricca di contrasti e sorprese, una miscela perfetta di antico e moderno. Consiglio vivamente di visitare questa città, perché non solo offre una vasta gamma di attrazioni turistiche, ma anche una forte dose di cultura e storia. Non dimenticate di portare con voi una buona dose di curiosità e di lasciarvi trasportare dalle bellezze della città.

Un’altra attrazione da non perdere durante un viaggio a Istanbul è il quartiere di Sultanahmet, dove si trovano alcuni dei più importanti siti storici della città, come la Basilica di Santa Irene e il Palazzo di Ibrahim Pasha. In questo quartiere è anche possibile godere di un’atmosfera autentica di Istanbul, passeggiando tra le strette strade e ammirando le case tradizionali e i negozi locali.

Per quanto riguarda il trasporto, la metro e i bus sono i mezzi più comodi per spostarsi in città. Inoltre, i tram e i vaporetti sul Bosforo sono un’ottima opzione per ammirare la città dall’acqua. Infine, per quanto riguarda il periodo migliore per visitare Istanbul, la primavera e l’autunno sono i mesi più consigliati, in quanto le temperature sono più miti rispetto all’estate. In generale, Istanbul è una città unica e affascinante, che offre una vasta gamma di esperienze e attrazioni per tutti i gusti. Sia che si voglia immergersi nella sua storia e cultura, o semplicemente godersi la bellezza della città, Istanbul non deluderà le vostre aspettative.

3 giorno Ankara

Viaggiare in Turchia è un’esperienza unica, fatta di luoghi affascinanti, cultura e sapori. Dopo aver lasciato la meravigliosa Istanbul, ci siamo diretti verso la vibrante Cappadocia, un viaggio di ben 800 km tra queste due città. Durante il nostro percorso, abbiamo deciso di fare una sosta a Ankara, la capitale della Turchia. Nonostante Istanbul sia la città più grande del paese, Ankara non ha nulla da invidiare con i suoi grattacieli moderni e uno skyline in continua evoluzione. Tra le tappe imperdibili c’è il Museo delle Civiltà Anatoliche, un’occasione unica per ripercorrere le tappe dell’evoluzione della civiltà umana.

Ma non si vive solo di cultura in Turchia, una delle specialità da provare è sicuramente il Kebab. Il più tradizionale è il doner kebab, ma esistono molte altre varianti come l’alexandre kebab, che è carne tagliata finissima con salsa di pomodoro e sotto una focaccia tagliata a pezzettini, davvero squisita.

Viaggiando in Turchia, ho scoperto che c’è molto di più di quello che immaginavo! Ad esempio, non sapevo nulla della storia di Ataturk. Appena ho visto il suo mausoleo, ho capito che era una persona davvero visionaria per la Turchia del XX secolo. Costruito nel 1953, questo monumento è un perfetto esempio di come la modernità e il passato possono convivere in armonia. È uno dei simboli dell’architettura moderna turca. Ataturk è ricordato per essere stato il fondatore e primo presidente della Turchia moderna, ha trasformato il paese in uno stato laico, ha sostituito i caratteri arabi con quelli latini e ha introdotto il calendario gregoriano. Tutte queste riforme hanno permesso alla Turchia di svilupparsi in maniera incredibile sia come società che come realtà economica.

4 Giorno Cappadocia

Lasciamo la città di Ankara e ci dirigiamo verso la Cappadocia, un luogo unico e straordinario. Lungo il tragitto ci imbattiamo in un paesaggio fuori dal comune, una sorpresa che ci lascia a bocca aperta! Lasciamo le metropoli sempre più lontane dietro di noi e ci fermiamo in un piccolo paese immerso tra le valli per visitare un luogo davvero incredibile, una città sotterranea.

La Cappadocia è famosa per i suoi villaggi sotterranei, un’esperienza unica per esplorare i villaggi labirintici composti da tunnel e stanze che si snodano su vari livelli e per vari metri nel sottosuolo. Questi luoghi erano utilizzati in passato come rifugio dalle invasioni e dalle persecuzioni, con porte a mulino per sigillare i passaggi e corridoi labirintici per disorientare gli invasori.

Una tappa obbligatoria durante una visita alla Cappadocia è la valle di Devrent. Questa valle è piena di rocce e formazioni straordinarie, che sembrano uscite da un altro mondo. Il paesaggio unico della Cappadocia è stato generato dall’attività vulcanica, osservare queste fantastiche sagome è un po’ come tornare bambini, incantati davanti alle forme delle nuvole. La maggior parte dei coni è sormontata da una roccia piatta e scura, che nel corso del tempo, facendo da cappello, ha protetto dalle piogge il terreno sottostante e ha evitato l’erosione della roccia.

Volo in mongolfiera

Non vedevo l’ora di vedere la Cappadocia dall’alto, con i suoi paesaggi unici e mozzafiato. E quando finalmente ci siamo sollevati in aria, ho capito che quella sarebbe stata un’esperienza indimenticabile. Attorno a noi almeno cento mongolfiere avevano preso il volo, e l’atmosfera era quella di un film incantato. Abbiamo preso il volo alle prime luci dell’alba, orario perfetto perché la luce a quest’ora è la migliore che si può desiderare. Vedere l’alba dalla mongolfiera in Cappadocia è uno degli spettacoli più incredibili a cui ho mai assistito.

Mentre volavamo sopra le colline di tufo, ho potuto ammirare le formazioni rocciose e le grotte abitate fin dall’antichità. La vista dall’alto era semplicemente incredibile. Ho sentito una sensazione di pace e libertà come non avevo mai provato prima, volare grazie al vento, nel silenzio interrotto solo dalla fiamma della mongolfiera è stato bellissimo. La mongolfiera è un mezzo strano, non si decide dove andare, ma solo se salire o abbassarsi di quota, ognuna di esse prende una traiettoria unica ed irripetibile. L’emozione di rimanere sospesi dentro ad un cesto sostenuto da un pallone colorato, è indescrivibile. Il volo in mongolfiera è durato solo un’ora, ma è stato un’ora che rimarrà per sempre nella mia mente.

Grotte di Göreme

Seconda tappa della giornata, le grotte di Goreme, non sono semplici rifugi ma un vero e proprio villaggio scavato nel tufo secoli fa e oggi Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

La visita è iniziata con una passeggiata lungo un sentiero panoramico che offriva una vista spettacolare sull’intera valle. Ho potuto ammirare come l’uomo sia stato capace di adattarsi ovunque nel mondo e creare luoghi unici come questo.

Cooperativa dei Tappeti

Parlando ancora di artigianato, il viaggio continua nella Cappadocia con la visita di una cooperativa di tappeti, sono sempre stupito dalla maestria degli artigiani che riescono a unire arte e tecnica in modo così perfetto.

Ho scoperto che i tappeti turchi non sono solo una forma d’arte ma anche un’ottima opportunità di investimento, esistono tappeti di molte centinaia di migliaia di euro. Durante la visita guidata ho potuto capire il processo che sta dietro alla creazione di queste opere d’arte, dalla selezione delle lane al tessitura. Ho potuto apprezzare la grande preparazione e orgoglio degli artigiani nell’esporre il loro lavoro. Alla fine ho anche assistito alla vendita di alcuni pezzi con texture incredibilmente belle, un vero e proprio spettacolo per gli occhi.

 

Dervisci

Pensavate che fosse finita qui, e invece no, manca ancora l’ultima cosa da vedere per oggi, i Dervisci. Quello che state vedendo è una pratica rituale composta da movimenti lenti e fluidi, accompagnati dalla preghiere e da musica tradizionale, non è un semplice ballo ma una forma di mediazione religiosa.

 

6-7 giorno Istanbul

Quartiere Eyup

Istanbul è una città in cui passato e presente si fondono. Un esempio è il quartiere Eyup, lontano dal centro e vicino al Corno d’Oro. Impossibile non rimanere colpiti dalla bellezza delle ceramiche con motivi floreali e colori sgargianti, sono molto antiche ma conservano dei colori bellissimi. All’interno del quartiere c’è la Moschea del Profeta, una delle più antiche di Istanbul. L’esterno è decorato con mosaici di smalto di grande valore artistico, mentre l’interno è arredato con preziosi tappeti. Sempre in questo quartiere c’è un antico cimitero, la forma delle lapidi indica il passato di queste persone, qui sono stati sepolti sultani e autorità.

Mura di Costantinopoli

Dopo la visita al quartiere, poco distante è possibile toccare con mano le mura di Costantinopoli, questa meraviglia di architettura è una testimonianza dell’enorme storia di Istanbul, che dura da millenni. è possibile vederle anche solo dall’esterno ma a mio avviso non dicono molto. Invece è stata una bella sorpresa poterci salire sopra e vedere il paesaggio mozzafiato. Si possono vedere le acque del Corno d’Oro, le montagne della Turchia e persino il Mar di Marmara.

Mercato delle spezie e gran Bazar

Tappa obbligatoria è una passeggiata al mercato delle spezie. Il mercato delle spezie è uno dei più grandi e antichi mercati del mondo, potrei trascorrere ore a curiosare tra le bancarelle con le loro merci colorate, tra le spezie, i tappeti, i gioielli e le tante altre cose da scoprire. Un pò troppo turistico per i miei gusti però un giretto ne valeva la pena. Ho preferito però girare nei vicoli meno turistici per scoprire qualcosa di più autentico.

Cisterna Basilica

Un altro luogo da non perdere è la Cisterna Basilica, un antico acquedotto costruito dai Romani che venne riutilizzato come deposito d’acqua . Sono qui nella Cisterna Basilica di Istanbul a decine di metri sotto terra. In questo momento mi sento come un esploratore, un archeologo alla ricerca di storie nascoste. E qui, nella Cisterna, è come se il tempo si fosse fermato. Cammino tra le colonne in marmo che sembrano una foresta di alberi, l’illuminazione fioca crea un’atmosfera mistica. È incredibile come alcuni luoghi possano trasmetterti un’energia così speciale e la Cisterna Basilica di Istanbul è uno di questi. Non è solo un luogo storico da visitare ma uno straordinario museo che unisce mura storiche e arte moderna. Ho apprezzato tantissimo le installazioni moderne inserite con molta cura in questo spazio.

 

Alcuni consigli per la gestione economica e i pagamenti

Per risparmiare tempo ed avere un approccio più smart alla propria gestione finanziaria è necessario avere un conto bancario facile da gestire e soprattutto in autonomia.

In Turchia accettano al 90% il pagamento con carta anche contactless, non c’è bisogno di cambiare il proprio contante in moneta locale. Ad oggi il mio consiglio è di aprire subito un conto su Revolut, una piattaforma su cui mi son sempre appoggiato per i pagamenti extra Italia. Puoi attivare gratuitamente la tua carta Revolut qui. Per trovare tutte le sue specifiche ti consiglio di visitare il suo sito ufficiale.

Budget per otto giorni giorni: 1200/1400€ nel 2022

 

Lingua

Pochi locali parlano inglese o italiano, bisogna spiegarsi a gesti ma ci si capisce. Le strutture e le attrazioni turistiche invece parlano inglese.

 

Connessione dati

Essendo fuori UE se c’è bisogno di dati meglio farsi una sim locale per evitare di spendere eccessivamente con il roaming.

 

Colonna sonora

Se ti rechi in questa magnifica terra passerai molte ore in macchina, quello che ti consiglio è di pensare ad una bella playlist, ti lascio qui sotto la mia di Spotify!

 

Andrea Verzola

Vedere, muoversi, guardare oltre ed evolvere. Avvicinarsi, trovarsi l’un l’altro e sentirsi. Mi chiamo Andrea Verzola, mi occupo di comunicazione visiva, attraverso l'uso della fotografia, del video e della grafica Non prediligo un liguaggio specializzato, sono specializzato nel non specializzarmi Essere versatili per me è un elemento chiave di professionalità Cerco il bello in tutte le cose, sia che mi trovi in un polveroso cantiere edile, sia che di fronte abbia il più bell'edificio. Ciò che quindi mi definisce meglio come fotografo è il mio spirito ottimista e positivo. Cambiare è la cosa più bella che si possa fare. Lavoro per diversi studi e aziende nel territorio italiano cercando di dare il mio massimo contributo creativo e professionale.

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