Allestire la location degli eventi per la produzione di foto/video

Ciao amici, benvenuti in un nuovo video, sono Andrea e se non mi conosci faccio il fotografo e videomaker di professione. Durante l’anno molto spesso vengo coinvolto nella produzione di reportage di eventi sia a livello fotografico che video, pensa che sono partito proprio da questo settore, le prime foto che ho scattato per lavoro erano proprio ad un evento.

Lavoro nel mondo della produzione dei contenuti come freelance da una decina d’anni e penso di aver raccontato per immagini almeno duecento eventi di tutte le dimensioni, dall’evento di trenta persone a quello con diecimila.

Molto spesso questi eventi vengono pensati dagli organizzatori a livello di location, di luci e di allestimento con l’obiettivo di far vivere la miglior esperienza possibile al visitatore durante l’evento live. Ed è giusto e sacrosanto come obiettivo ma c’è da tenere a mente una cosa, per rivivere e fare campagne di marketing sull’evento fatto, giocano un ruolo fondamentale le fotografie e i contenuti video che si producono in quei giorni.

A mio avviso la parte illuminotecnica e di allestimento è spesso sottovalutata, relatori che parlano al buio, stanze completamente scure, oppure ambienti troppo stretti in cui muoversi. Questi sono fattori chiave per la buona riuscita dei contenuti foto/video, provo a snocciolare quelli che vedo più spesso e che secondo me sono più critici, potrei raccontarvene tantissime ma cercherò di essere sintetico e utile.

Il dramma più grande nonché mio peggior nemico è quello di avere il relatore al buio, capita spesso, spessissimo, perché ha le sue slide, c’è bisogno di penombra per renderle leggibile al pubblico, ma ahimè abbassando tutte le luci spesso il relatore è completamente in ombra, a volte addirittura in controluce perchè le slide poste dietro il relatore proiettano una luce verso il fondo sala rendendolo una siluette irriconoscibile. Esistono diverse soluzioni per ovviare al problema, la soluzione più efficace è far prevedere un illuminazione del relatore, magari leggermente calda per renderlo “fotografabile” in fase di allestimento. Se lo farai sappi che la troupe di produzione ti vorrà molto bene d’ora in avanti.

Sempre legato al tema della luce, se le stanze sono buie, penso ad esempio ad eventi serali, non è possibile scattare foto o produrre video come se fosse giorno. Nonostante le camere sono sempre più sensibili alla luce e hanno performance sempre superiori al buio, non si può mai scendere sotto una certa soglia di quantità di illuminazione, giusto per darti una referenza pensa alla quantità di luce durante il tramonto. Quella è la quantità minima di luce per scattare, sotto quello bisogna intervenire con flash o luci e non sempre è possibile, anche solo per non dar fastidio ai partecipanti.

Un altro ostacolo quando si girano video o si fanno foto sono le piccole stanze anguste, molto spesso come operatore ho camere ingombranti, stabilizzatori o altri accessori e necessito di spazio. Per carità, ci si può muovere in spazio angusti però questo va ad inficiare sulla produzione dei vari contenuti. Ho notato che gli scatti migliori sono quelli in cui riesci ad avvicinarti con naturalezza ai tuoi soggetti, e per questo è necessario avere spazi sufficientemente grandi.

Un altro pensiero che mi viene è la necessità di avere uno spazio dedicato per archiviare l’attrezzatura e avere spazio per installare una postazione pc per editare il materiale, siamo nel 2022, il materiale molto spesso è chiesto live o poco dopo la conclusione dell’evento, per far si che si possa lavorare in pace è necessario uno spazio adatto, meglio se con connessione ad internet veloce ed una ciabatta libera per le prese elettriche e i carica batteria. Non serve molto, serve una stanza in cui sia possibile lavorare in serenità e comodità.

L’ultima accortezza che potrebbe far innalzare il livello qualitativo che di frequente manca, è una spazio dedicato alla ripresa di interviste e testimonianze video. Di solito le interviste hanno un forte brusio di fondo, background non piacevoli e una luce non controllata perché si fanno al volo in situazioni improvvisate Anche in questo caso non ci vuole molto, trovate uno spazio in cui non ci sia troppo rumore di fondo, in cui sia possibile installare una luce per illuminare l’intervistato e dove sia possibile lavorare in tranquillità.

Son queste le debolezze che vedo spesso in questo settore, spero che quello che ti ho detto ti sia utile se stai progettando e sviluppando il tuo evento. è giusto concentrarsi sull’esperienza dei visitatori ma a mio avviso va trattato l’allestimento come un set di un film, dedicando attenzione alle luci e agli spazi per garantire una produzione di contenti audio/visivi eccellenti e straordinari in modo di far rivivere al meglio l’esperienza e gli sforzi fatti.

Grazie di aver visto il contenuto fino a qui, se ti è piaciuto fammelo sapere con un like ed iscrivendoti al canale, mi aiuteresti moltissimo. Ci vediamo al prossimo video.

Andrea Verzola

Vedere, muoversi, guardare oltre ed evolvere. Avvicinarsi, trovarsi l’un l’altro e sentirsi. Mi chiamo Andrea Verzola, mi occupo di comunicazione visiva, attraverso l'uso della fotografia, del video e della grafica Non prediligo un liguaggio specializzato, sono specializzato nel non specializzarmi Essere versatili per me è un elemento chiave di professionalità Cerco il bello in tutte le cose, sia che mi trovi in un polveroso cantiere edile, sia che di fronte abbia il più bell'edificio. Ciò che quindi mi definisce meglio come fotografo è il mio spirito ottimista e positivo. Cambiare è la cosa più bella che si possa fare. Lavoro per diversi studi e aziende nel territorio italiano cercando di dare il mio massimo contributo creativo e professionale.

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