I colori di Pantelleria
Perché visitare Pantelleria?
Quest’anno ero alla ricerca di una metà avventurosa, all’interno dei confini italiani, per questo documentandomi un attimo sono venuto a conoscenza di questa isola piccina vicino alle coste dell’Africa sotto bandiera Italiana.
Ci sono stato una settimana girandola in lungo e in largo, mi ha sorpreso per la bellezza della natura ed i colori del mare. Un’isola che va capita, bisogna adattarsi ai suoi ritmi. L’origine di Pantelleria è vulcanica, infatti le spiagge e le costiere mi ricordavano molto l’Islanda per certi versi.
Ti consiglio di non andarci se…
- ti piace la vita notturna
- sei alla ricerca di comodità
- ti prende il panico a guidare su strade piccole in sali/scendi
Ti consiglio di andarci se
- sei alla ricerca del mare blu
- sai apprezzare i prodotti ed i cibi locali
- apprezzi i ritmi lenti
Periodo in cui ci sono stato
Sono stato a Pantelleria alla fine del mese di luglio, è incredibile come in una settimana l’isola sia completamente cambiata di aspetto e di paesaggio con il cambio dei venti. I primi giorni in cui sono atterrato c’era il maestrale, le onde erano alte ed era impossibile fare il bagno, infatti nei primi 2 giorni ho visitato l’entroterra esplorando cantine e piccoli centri dell’isola.
Appena i venti sono cambiati incredibilmente il mare è diventato completamente liscio, incredibile! Non per niente è chiamata Pantelleria “figlia del vento”.
Per cui bisogna un attimo informarsi sui venti presenti nell’isola e le condizioni meteo, perché influiscono completamente su quello che è possibile fare.
Spostarsi e mangiare
Sono arrivato a Pantelleria con un volo comodissimo Verona – Pantelleria, circa 2 ore di viaggio.
Cercando su internet ero abbastanza dubbioso se prendere la macchina o il motorino a noleggio, di istinto sono andato sul motorino e ne sono rimasto molto soddisfatto. Le strade sono molto strette, e passare con due macchine contemporaneamente non è assolutamente cosi scontato.
Oltretutto con il motorino è molto facile trovare parcheggio, cosa che invece in macchina non è così banale. Se sei interessato ho noleggiato il mezzo da Policardo, avrei preferito noleggiare una motocross ma non ne ho trovate, per cui ho ripiegato su uno scooter 125.
Le strade sono tutte abbastanza agevoli, quella più brutta e pericolosa che ho fatto è la strada che porta alla Balata dei Turchi, è piena di buche e cadere è un attimo. In macchina lasciarci la coppa dell’olio è un attimo, invece con il motorino si può fare un pò di zig zag però prestando molta attenzione. Quindi meglio parcheggiare sopra e scendere a piedi, non è cosi lunga da percorrere 🙂
Una bellissima esperienza è stato il giro dell’isola con Dadigan, oltre ad essere una guida molto competente è riuscito a farci vivere una giornata incredibile, circumnavigando tutta l’isola a ritmo di rock anni ’80! Abbiamo fatto un uscita di una giornata intera mixata tra tuffi in mare e degustazione di prodotti tipici, consigliato al 100%.
Per il mangiare faccio un piccolo inciso, a mio modesto avviso sull’isola ci sono molti locali turistici che fanno di tutto un pò e accontentano il palato di tutti, personalmente però non sono in linea con le mie corde, preferisco locali e attività più genuine e del territorio, ad esempio non potete non mangiare lo sfincione di “Pinuzzu U Palermitanu”, il bacio pantesco “da Katia” o le ciambelline al miele di “Mangiaforte”. Ah mi sono piaciuti molto i panini di “Strit Fud”, a buon mercato ma molto piacevoli ed onesti.
Un altra bella esperienza da fare sull’isola che ho fatto è la visita alle varie cantine locali, se non lo sai Pantelleria è famosa per i capperi e il Passito. Sono rimasto colpito molto positivamente dalla cantina Dietro L’isola, il proprietario gentilissimo ci ha spiegato l’origine e i dettagli di questo vino dai sapori super fruttati.
Consigli per l’attrezzatura fotografica
A mio modesto parere per questi viaggi/vacanze consiglio sempre la terna di mirrorless/action cam/telefono. Con questo set-up non ti perderai nessun momento del tuo viaggio, che sia immersione, cena e lume di candela o camminata avrai sempre la fotocamera perfetta
- Iphone, la fotocamera che ho sempre in tasca, la qualità ormai è indiscutibile e lo uso sempre di più per immortalare i miei viaggi. Oltretutto son sempre più resistenti (fortunatamente) per cui possono prendere qualche schizzo d’acqua senza problema
- Gopro, il mare è un ingrediente prezioso di Pantelleria, consiglio questo brand a occhi chiusi, un pò meno le concorrenti sotto prezzo.
- Sony a6400, leggera compatta ma allo stesso tempo ottima sia per foto che per video
Un piccolo approfondimento, scegli bene le memory-card perché c’è una differenza enorme tra i vari brand a livello di performance e resistenza, personalmente ritendo che le migliori siano le Sandisk per performance e resistenza. Se ti interessa il tema ti lascio ad un articolo che ho scritto, puoi trovarlo qui.
Zaino e accessori
- Maschera da Snorkeling una delle più belle esperienza di snorkeling che ho fatto, il mare è vivo e pieno di pesci, sarebbe uno spreco non fare immersioni su questi fondali.
- Zaino North Face miglior amico del viaggiatore, uno zaino con più scompartimenti è indispensabile per portarsi dietro un po’ di cibo, fotocamera e maschera 🙂
- Sandali resistenti dato che le spiagge sono di origine vulcanica e in mare ci sono molti ricci, meglio proteggere il piede con delle calzature adeguate
- Cappello con frontino per proteggersi dal sole, vi assicuro che scotta parecchio
- Occhiali da sole Hawkers indispensabili
- Powerbank con pannello solare
Le 3 cose più belle che ho visto
La balata dei Turchi, una suggestiva insenatura con scogliere altissime, prende il nome da “Balat”, ossia lastrone di pietra. Sulla baia è presente una barca blu arenata, un signore del posto mi ha detto che era una barca di uno scafista, è un occasione di riflessione rispetto alla situazione globale.
Il tramonto visto dall’alto, è stupefacente i colori che prende l’isola.
I vigneti, bassi e regolari, incastrati tra perimetri fatti di mattoni e rocce a secco. I vigneti sono cosi bassi per resistere al vento e per stare vicino all’umidità del terreno.
Colonna sonora
Con una terra cosi piena di sapori e colori ho scelto questa playlist per accompagnarti
No Comments