Giro del Confinale – Trekking ad anello nel parco dello Stelvio

Perché il Giro del Confinale?

Quest’anno, dato le temperature parecchio alte, avevo proprio voglia di andare a camminare in montagna, mi piace la vita all’aria aperta e mi piace mettermi alla prova facendo cose nuove che non ho mai fatto. Trovato quasi per caso navigando nella rete, mi è piaciuta molto l’idea di fare tre giorni di stacco completo dalla civiltà per lasciarmi abbracciare da queste montagne, e cosi è stato.

60 kilometri circa di camminata intensa all’interno del parco dello Stelvio passando da boschi, pietraie e sentieri che costeggiano dei torrenti, ne sono rimasto veramente affascinato!

Vi lascio al sito ufficiale se avete bisogno di maggiori informazioni, date un occhiata specialmente alla finestra temporale in cui è possibile fare questa esperienza perché non è disponibile tutto l’anno.

Principi che mi fanno dire “si lo faccio”

Quando penso ad un viaggio cerco di tenere a mente questi principi:

  • deve essere fuori dalla mia tradizionale zona di comfort;
  • deve essere un esperienza in cui posso entrare a piedi pari e non viverla con l’occhio del turista;
  • vorrei avere la possibilità di fare del materiale fotografico/video da paura! 🙂

Ti sconsiglio di andarci se…

  • ti piace dormire comodo
  • cerchi la comodità
  • odi la pioggia e il vento o il sole
  • non ti piace fare sport
  • sei frettoloso

Ti consiglio di andarci se…

  • ami la natura
  • ti piace camminare
  • sai adattarti alle situazioni
  • sai apprezzare le piccole cose e il bello che ti circonda
  • adori l’acqua, la roccia e il cielo

Periodo in cui ci sono andato

Ho fatto questo giro nel Luglio 2022, durata di tutto il giro 4 giorni, sono arrivato il giorno prima dato che avevo quasi cinque ore di auto per arrivare a destinazione, tre giorni invece sono necessari per completare il giro ad anello.

La prima sera abbiamo dormito nei dintorni di Bormio, una bellissimo borgo ricco di negozi e case storiche, nota veramente di merito, ho cenato alla Sablonera Bar, mi è piaciuta molto l’idea di allevare trote a pochi metri dal ristorante, l’ambiente molto informale con le luci hipsterine mi è piaciuto veramente tanto e la trota era ottima!

Invece per arrivare all’inizio del percorso, ho parcheggiato l’auto al parcheggio di Niblogo. Dato che terrete la macchina tre giorni al sole diretto equipaggiatevi con tendine solari e NON lasciate attrezzatura elettronica con le batterie collegate per evitare esplosioni da alte temperature.

 

Spostarsi e mangiare

Durante il percorso troverete solo i tre rifugi e alcuni bar nella parte più bassa del percorso.
Detto questo, ti consiglio di avere a disposizione per non farti trovare impreparato:

  • Borraccia, sul sentiero troverete molto spesso delle fontane con dell’acqua freschissima, ogni qual volta che ne vedete una sarà sufficiente riempire la borraccia per avere sempre acqua fresca a disposizione.
  • Frutta fresca, di solito mi porto dietro o banane o pesche, hanno già un “packaging” naturale che le conserva per qualche giorno 🙂
  • potrebbe essere una buona idea avere qualche bustina di integratori sportivi, durante il cammino ho riempito più volte la borraccia con una bustina di integratori

 

Attrezzatura che ho usato per foto/video

In montagna il meteo cambia repentinamente, e l’attrezzatura ne può risentire parecchio per cui portati dietro dell’attrezzatura che non vada in crisi con caldo/umidità/pioggia. Sopratutto questo percorso lo dovrai fare tutto a piedi, per cui non portarti dietro 20 obiettivi, non ti serviranno a nulla, portati solo il minimo indispensabile perché i kilometri da fare sono parecchi.

Nello specifico per questo viaggio mi sono mosso con due camere per fare le mie foto/video, anzi a dir la verità tre:

  • Iphone ho scattato un sacco di fotografie e girato molti filmati direttamente con il mio Iphone, perché è dannatamente più comodo dato che è sempre in tasca. La qualità a livello foto e video è più che discreta e piuttosto che rinunciare a fare alcuni shot, anche l’iphone va benissimo.
  • Gopro, sempre nel mio cuore, alla fine rimane sempre un prodotto affidabile, che funziona bene anche in condizioni di stress, permette di fare sia foto che video dalla buona qualità. Il video che ho fatto è stato fatto interamente con riprese fatte con una GoPro, l’audio del parlato non è eccezionale ma a mio avviso per questo tipo di utilizzo va più che bene. Se la vuoi usare per riprenderti ti consiglio il suo mini treppiede molto comodo, specialmente per fare i timelapse.

Come avere sempre energia elettrica a disposizione

Per avere sempre le batterie cariche mi sono munito di un powerbank sufficientemente capiente con pannello solare, che permette di fare numerose ricariche senza particolari problemi. Un dettaglio importante, se possibile acquista un powerbank con torcia led integrata che potrebbe fare comodo.

Un pensiero, le baite spesso non hanno a disposizione molte prese elettriche e non hanno a disposizione energia illimitata come le case tradizionali, per cui parti già con l’idea di essere autonomo per la ricarica dei tuoi dispositivi.

Zaino a spalla

Fermi tutti, ho trovato uno zaino che costa poco ma che mi ha dato delle mega soddisfazioni in questa faticosa camminata, ossia lo Zaino NH100 da 30 litri della Dechatlon, leggero, facile da capire e da utilizzare. Il prezzo è super abbordabile e allo stesso tempo mi ha dato parecchie soddisfazioni, mi ha permesso di portarmi tutto il necessario tra vestiti e attrezzatura, era comodo da indossare e oltre tutto è ricavato con plastica riciclata! Super consigliato e meglio di marchi più blasonatu.

Alcuni consigli sull’abbigliamento e accessori

Il vestiario è la cosa più importante per questo tipo di viaggio, deve stare tutto in uno zaino, pesare poco, e la cosa che devi tenere bene a mente è munirti di vestiti che si asciughino velocemente perché in montagna le piogge sono molto frequenti e allo stesso tempo se c’è molto caldo devono asciugarsi velocemente dal sudore. Io mi sono attrezzato con t shirt in cotone, calze e maglietta termica, felpa sportiva, pantaloni idrorepellenti e giacca idrorepellente e anti vento. Indispensabile il cappello, il sole batte veramente forte.

Ecco un elenco dei vestiti che ti consiglio di avere per non essere impreparato:

Connessione dati

Sia con Illiad che con Vodafone ho avuto problemi di ricezione, da circa metà percorso i telefoni hanno smesso di ricevere.

Colonna sonora

La musica rimane sempre una delle migliori compagnie, se farai questa camminata da solo e sei alla ricerca di una playlist che ti accompagni, ti lascio la mia playlist personale su Spotify che mi accompagna durante le mie camminate

Non mi rimane che augurarti buon viaggio 🙂
Mandami una foto mi raccomando e fammi sapere come è andata!

Andrea Verzola

Vedere, muoversi, guardare oltre ed evolvere. Avvicinarsi, trovarsi l’un l’altro e sentirsi. Mi chiamo Andrea Verzola, mi occupo di comunicazione visiva, attraverso l'uso della fotografia, del video e della grafica Non prediligo un liguaggio specializzato, sono specializzato nel non specializzarmi Essere versatili per me è un elemento chiave di professionalità Cerco il bello in tutte le cose, sia che mi trovi in un polveroso cantiere edile, sia che di fronte abbia il più bell'edificio. Ciò che quindi mi definisce meglio come fotografo è il mio spirito ottimista e positivo. Cambiare è la cosa più bella che si possa fare. Lavoro per diversi studi e aziende nel territorio italiano cercando di dare il mio massimo contributo creativo e professionale.

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