Storytelling, racconta la tua storia

Ti sei mai ritrovato nelle condizioni di voler raccontare una storia tramite immagini, da condividere sul web e non sapere esattamente come fare? Ecco allora questo può essere il post adatto a te! 🙂

Storytelling, una parola utilizzata ed entrata nel gergo comune, significa principalmente raccontare ciò che si fa, in manierà però emozionale. Fare “storytelling” vuol dire sfruttare il concetto di narrazione, una delle pratiche più antiche ed efficaci della buona comunicazione. Ma vuol dire anche informare ed emozionare il pubblico senza mai annoiare. In pratica raccontare ciò che si fa ad esempio nella propria professione in maniera interessante e non scontata suscita nei possibili spettatori una curiosità commercialmente positiva.

Raccontare una storia efficace può sembrare complesso, ma basta seguire qualche consiglio e un pò di improvvisazione e il risultato sarà sicuramente positivo! Ci sono dei punti da rispettare, ABC Copywriting ad esempio ha creato una bellissima infografica con gli ingredienti necessari per creare e raccontare una grande storia.

  • Fiducia – Le persone che ascoltano la storia hanno fiducia in te? Conoscono il tuo brand e te stesso? Questo aspetto è fondamentale per garantire la buona riuscita della tua azione di storytelling. Ancor prima di giudicare quello che stanno vedendo ciò che sei e rappresenti influenza la percezione dello spettatore creando,  ad esempio, alte/basse aspettative
  • Emozioni – Le storie hanno bisogno di uno sviluppo che tocchi le emozioni. Da grandi narrazioni derivano grandi emozioni (cit. spiderman), e tu non puoi farne a meno: usa conflitti, soluzioni, tensioni, misteri e rivelazioni. Video o fotografia l’importante è creare un flusso altilenante di emozioni, in modo di non annoiare mai l’osservatore. Un piccolo suggerimento è di usare la musica in maniera efficace, ossia fai fare il lavoro sporco alla musica di sottofondo e adatta le riprese ad essa.
  • Relazione – Il pubblico deve identificarsi nel racconto. Questo passaggio ti permetterà di creare un rapporto speciale: identificarsi con il personaggio di una storia vuol dire lasciarsi trasportare nella narrazione. Per cui la tua storia non deve vivere in una bolla isolata, deve entrare rapidamente in contatto con lo spettatore e viceversa.
  • Semplicità – Una storia semplice è una storia forte. Togli tutto ciò che non serve alla narrazione. Considerà soprattutto che le persone hanno sempre meno tempo a disposizione, e vengono bombardate da ogni dove di messaggi e segnali. Per attirare (e mantenere) l’attenzione sulla propria storia il messaggio deve essere semplice ed usufruibile a tutti.
  • Personale – Il destinatario vuole dare un significato personale alla storia. Tu puoi indicare la struttura, puoi suggerire dei riferimenti, ma devi lasciare spazio alle persone di applicare una propria morale della favola.
  • Immersione – A volte il pubblico si immerge completamente in una storia, vive le esperienze raccontate in prima persona e diventa il personaggio principale. Ecco, hai raggiungere il tuo obiettivo di storyteller!
  • Familiare – L’audience valuta nuove storie confrontandole con quelle che già conosce. Storie diverse possono condividere una struttura collaudata, uno sviluppo riconoscibile e facile da inquadrare.

 

Vuoi vedere degli esempi? Prova a guardare questi due filmati girati da me, uno sviluppato per la gelateria Godot e uno per lo Studio Dentistico Becatelli, in entrambi i casi il Brand è stato raccontato cercando di rispettare tutti i punti che ti ho riportato qua sopra! Altrimenti attraverso l’uso di un racconto fotografico, prova a guardare questa galleria sviluppata sempre da me per l’evento Wine2Wine a Verona!

Nel prossimo articolo ti illustrerò le app che uso in mobilità sul mio smartphone per documentare le mie storie e popolare tutte le bacheche social! Se vuoi rimanere informato sull’uscita del prossimo articolo, iscriviti alla newsletter, è gratis!

Bene, ora tocca a te, racconta a tutti la tua mitica storia, sarò li ad ascoltarti!

 

Andrea Verzola

Vedere, muoversi, guardare oltre ed evolvere. Avvicinarsi, trovarsi l’un l’altro e sentirsi. Mi chiamo Andrea Verzola, mi occupo di comunicazione visiva, attraverso l'uso della fotografia, del video e della grafica Non prediligo un liguaggio specializzato, sono specializzato nel non specializzarmi Essere versatili per me è un elemento chiave di professionalità Cerco il bello in tutte le cose, sia che mi trovi in un polveroso cantiere edile, sia che di fronte abbia il più bell'edificio. Ciò che quindi mi definisce meglio come fotografo è il mio spirito ottimista e positivo. Cambiare è la cosa più bella che si possa fare. Lavoro per diversi studi e aziende nel territorio italiano cercando di dare il mio massimo contributo creativo e professionale.

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