My Camera Bag: DJI Drone Phantom 3 Advanced con Videocamera 12 MP/2,7K recensione

Era da un sacco di tempo che non mi compravo un giocattolino nuovo, tutto è partito dalla voglia di cercare nuove inquadrature fotografiche, da sempre sono affascinato dalle fotografie geometriche ed astratte, e dopo alcune riflessioni ho deciso di iniziare a sperimentare con i droni e la fotografia aerea. La mia scelta è ricaduta sul DJI Drone Phantom 3 Advanced con Videocamera 12 MP/2,7K, trovato con una buonissima offerta presso un negozio specializzato. Ho deciso di partire con il Phantom 3 nonostante esistano modelli più recenti perché essendo un mondo nuovo volevo concentrarmi di più sulle possibilità creative che mi si aprivano di fronte piuttosto che sulle capacità tecniche del mezzo.

DJI Drone Phantom 3 Advanced corpo macchina e qualità costruttiva

Per ora non ho un metro di misura e di confronto con altri mezzi, mi limiterò a dare le mie impressioni rispetto ai requisiti che dovrebbe avere nella mia testa. Tutto sommato non è molto ingombrante, esistono delle valigette per il trasporto che consentono di avere le ali sempre montate, non sono un particolare fan dello smonta-monta per cui cerco di non fare queste operazioni. Il corpo del DJI Drone Phantom 3 Advanced rispetto alla sua dimensione non pesa molto, ad occhio e croce con la batteria carica dovrebbe essere poco sotto i 1,5 kg, per cui non risulta difficile lo spostamento “a mano”. Tutto sembra essere ben costruito, sia il corpo del drone che il telecomando sono solidi alla vista e al tatto e ti infondono fiducia nell’utilizzo. La parte dedicata alle foto e ai video, ossia la camera posizionata sotto il drone, sembra tutto ok, il gimbal essendo un elemento molto critico va trattato con cura, anche durante la fase di trasporto può essere una buona idea tenerlo fissato con il pezzettino di plastica che danno in dotazione per bloccare la camera.

Un piccolo approfondimento sull’app. Allora innanzitutto è indispensabile avere uno smartphone da collegare al radiocomando per fare volare il drone. Io ho utilizzato un Huawey p8 e sembra funzionare sena troppi problemi, ogni tanto fa qualche lag ma nulla di disastroso. Consiglio però di usare un ipad o un tablet per avere una visibilità superiore rispetto allo schermo di uno smartphone. Per quanto l’app sia ben pensata i comandi coprono almeno il 20% dello schermo e l’immagine risulta essere piccola per valutare inquadratura, luci, ecc ecc.

Qualità d’immagine

Allora qua devo fare un pò di chiarezza, sul web non ho trovato informazioni soddisfacenti per quanto riguarda il comparto foto, per cui vorrei mettere un pò di chiarezza su questo tema. È possibile scattare foto sia in JPG che DNG (quindi RAW). Il jpg secondo me non è utilizzabile, siamo abituati ad una qualità fotografica molto alta, l’immagine risulta un pò piattina e se non viene post prodotta non risulta piacevole alla vista, nonostante l’inquadratura possa essere la più interessante del mondo. Invece nel caso di scatto in DNG il discorso già cambia, è possibile lavorare le immagini per ottenere bei contrasti e giochi di luce. Oltretutto segnalo che se si scatta in DNG e si apre con il visualizzatore standard di Windows l’immagine risulta di 900px di larghezza, cosa che ovviamente mi ha fatto storcere non poco il naso, però se apri il file in Photoshop o Lightroom l’immagine risulterà di una larghezza di 4000×3000px. Riassumendo, se volete scattare foto andate diretti verso lo scatto in RAW, non provate neanche il jpg che risulta materiale sprecato. Per ottenere un immagine interessate è molto consigliata una post produzione forte.

Qualità video

Anche in questo caso, sul web non ho trovato molte informazioni a riguardo, a meno di informazioni strettamente “teoriche”, spero di fare cosa gradita spiegando la mia diretta esperienza sul campo. Prendo in considerazione due opzioni il FHD 1920x1080p 60fps e il formato 2.7K 2704x1520p 30fps. Qua va fatta una considerazione a monte, molto probabilmente se stai girando un video con un drone lo stai facendo dall’alto, per cui all’interno dell’immagine non c’è un controllo di precisione sull’inquadratura, più che altro andrai a cercare dei bei panorami ampi ed interessanti con una ripresa continua ed evitando di interrompere la registrazione ogni 10 secondi. Il vantaggio secondo me di registare in fullhd a 60fps è quello di avere più autonomia del drone, scene di riprese più lunghe e possibilità di un leggero slowmotion se vogliamo rendere la scena più cinematografica.
Nel caso invece in cui abbiamo bene in mente la scena che vogliamo girare, meglio andare direttamente sul formato 2.7k e ripetere più volte il video per avere delle leggere varianti e valutare a monitor la migliore. Registrare con un risoluzione superiore permette di avere più controllo nel caso di stabilizzazione dell’immagine.

Sono preimpostati alcuni profili colore (non c’è l’SLOG2) per adesso quello cinema adeguatamente desaturato e decontrasto mi sembra quello più malleabile in fare si color correction e color grading.

Autonomia della batteria originale

Scarsissime. Dovrebbe bastare come parola per anticipare tutto il discorso. Le batterie costano molto, durano poco e non puoi fare un volo che superi la mezz’ora. Se vuoi fare un uscita di una giornata proficua a livello di riprese, e non hai a disposizione una presa di corrente, ti servono almento 4 batterie, ossia il costo del drone, il che rende tutto un pò insensato. Quasi quasi conviene avere due droni che 4 batterie se uno guarda la cosa in prospettiva.

Cose belle (grandi!)

  • solidità corpo del drone
  • stabilizzazione della camera
  • durata batteria telecomando
  • compatibilità dell’app android/apple
  • aggiornamento firmware periodico

Sfighe varie (mannaggia a voi)

  • immagini in jpg da non prendere in considerazione
  • risulta sempre tutto un pò sovraesposto
  • durata della batteria, mannaggia a voi costassero poco
  • ci vuole un pò di pratica, farlo volare è facile, fare riprese interessanti è tutto un altro paio di maniche
  • bisogna prestare maggior attenzione alla post produzione e alla fase di editing, le immagini sforante di default possono essere deludenti per chi ha pretese (come me)
  • velocità generale dell’app

Conclusione

Il DJI Drone Phantom 3 Advanced è un giocattolo o uno strumento di lavoro? Penso personalmente che può entrare nel mio flusso quotidiano di lavoro, anzi l’idea sarebbe di passare di livello non appena avrò preso più confidenza con il mezzo. Per ora lo consiglio a chi vuole avvicinarsi a questo mondo con lo scopo di fare un upgrade non appena c’è disponibilità economica, nel caso invece lo si veda come un gioco o una passione consiglio di approcciare marche diverse con costi di entrata molto inferiori, ad esempio il drone Xiaomi in quanto non varrebbe la spesa di acquisto.

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Andrea Verzola

Vedere, muoversi, guardare oltre ed evolvere. Avvicinarsi, trovarsi l’un l’altro e sentirsi. Mi chiamo Andrea Verzola, mi occupo di comunicazione visiva, attraverso l'uso della fotografia, del video e della grafica Non prediligo un liguaggio specializzato, sono specializzato nel non specializzarmi Essere versatili per me è un elemento chiave di professionalità Cerco il bello in tutte le cose, sia che mi trovi in un polveroso cantiere edile, sia che di fronte abbia il più bell'edificio. Ciò che quindi mi definisce meglio come fotografo è il mio spirito ottimista e positivo. Cambiare è la cosa più bella che si possa fare. Lavoro per diversi studi e aziende nel territorio italiano cercando di dare il mio massimo contributo creativo e professionale.

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