Fotografo dunque sono

Ieri stavo lavorando su una commissione di un reportage d’evento, è un periodo felicemente affollato della mia vita, e alla fine del servizio mi sono posto una domanda, cosa pensavo realmente mentre scattavo? Lo so la domanda sembra senza senso, penserai che uno mentre lavora pensa a quello che sta facendo, infatti era proprio cosi ma ad un livello superiore. Per tutta la durata dell’impegno non ho pensato a scadenze, necessità, impegni stressanti, appuntamenti, ritardi e consegne folli, pensavo solo a fare una sola cosa, raccontare per immagini.

E se ci rifletto bene, non pensavo neanche troppo, alcune cose vengono per automatismi, per previsioni, cerco sempre di anticipare lo scatto prima in testa che sul display, e questo processo è un mix di automatismo e “progettualità live”.

È stato un vero toccasana, e alla fine del lavoro ho pensato che volevo condividerlo con i miei lettori abituali e non. Chiunque oggigiorno è alle prese con “il progetto”, l’organizzazione e l’esecuzione di qualsiasi cosa, la maggior difficoltà non sta nel far le cose ma nel gestire la mole di informazioni continue e diversificate. Ecco mi sono accorto che la fotografia per me rappresenta il giusto bilanciamento a questi momenti continui, è il momento in cui sono, so cosa sto facendo e so come comportarmi in maniera adeguata. È come avere una sorta di secondo pilota che ti aiuta nel momento del bisogno.

Non mi ritengo assolutamente un esperto, anzi la parola “professionista” spesso mi spaventa, specialmente oggi che bisogna ripartire da zero ogni mattino e cancellare la maggior parte delle cose fatte ieri.

Penso quindi che la fotografia può diventare un pretesto per chiunque per riequilibrasi con se stessi, perchè ti obbliga ad essere concentrato ma allo stesso tempo ti concede un certo tipo di scioltezza del pensiero, una sorta di mantra per immagini.

Andrea Verzola

Vedere, muoversi, guardare oltre ed evolvere. Avvicinarsi, trovarsi l’un l’altro e sentirsi. Mi chiamo Andrea Verzola, mi occupo di comunicazione visiva, attraverso l'uso della fotografia, del video e della grafica Non prediligo un liguaggio specializzato, sono specializzato nel non specializzarmi Essere versatili per me è un elemento chiave di professionalità Cerco il bello in tutte le cose, sia che mi trovi in un polveroso cantiere edile, sia che di fronte abbia il più bell'edificio. Ciò che quindi mi definisce meglio come fotografo è il mio spirito ottimista e positivo. Cambiare è la cosa più bella che si possa fare. Lavoro per diversi studi e aziende nel territorio italiano cercando di dare il mio massimo contributo creativo e professionale.

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