Cinemagraph, potenzia il linguaggio delle tue comunicazioni digitali

Immaginatevi immersi nella distesa infinita di una campagna, davanti a voi una serie di elementi tutti uguali e ripetitivi, ad esempio una piantagione di grano, il vostro occhio corre da destra a sinistra, dall’alto verso il basso e dato che quello che ha davanti è un paesaggio uniforme non si sofferma su niente, non esistono dettagli “di valore” ma solo un contesto omogeneo e ben definito. Ora immaginate che alcune piante iniziano a muoversi, secondo voi il vostro sguardo dove sarà portato ad andare? Esatto, proprio sull’elemento che si muove e che “canta fuori dal coro”!

Pensate ora ad un’ immagine pubblicitaria capace di catturare completamente l’attenzione di un’utente che sta navigando su una pagina del vostro sito, tanto da riuscire a  bloccare per alcuni secondi quel maledetto indice frenetico dallo scorrere veloce la pagina.

Oggi vi mostrerò com’è possibile stare a cavallo tra un’immagine statica e un video, ossia attraverso il meraviglioso mondo delle cinemagraph! Non sto parlando di ordinarie GIF di gattini, le cinemagraph sono un media digitale ideato per la prima volta da Jamie Beck and Kevin Burg in cui un solo movimento è isolato incastrato in un’immagine statica. E’ una fotografia che ha un momento vivo all’interno di essa, la cinemagraph è una immagine che contiene in sé un momento di vita che permette un assaggio di tempo da vivere e conservare all’infinito.. Dai vi mostro qualche immagine fatta personalmente da me per chiarirci un pò le idee, non siamo mica qua a pettinare le bambole eh!

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Fantastico vero? E’ un connubio perfetto tra studio della composizione di un’immagine statica e progettazione di un mini video! La Cinemagraph è una fotografia digitale in cui è presente un movimento ripetitivo, dando all’osservatore l’illusione di guardare un video.

Loop infinito

Come vi dicevo poco fa, il movimento di solito riguarda solo una porzione dell’immagine ed è ottenuto tramite la ripetizione infinita della stessa sequenza di fotogrammi. In tal modo si va a creare un ciclo continuo di fotogrammi in sequenza che viene percepito come un movimento ripetuto o continuo, in contrasto con l’immobilità del resto dell’immagine.

Al giorno d’oggi, dove le campagne pubblicitarie basano la loro efficacia sull’emozione, si fa un uso intensivo di foto e video per lo storytelling (ne ho parlato in questo post, ti consiglio di leggerlo!), il passaggio alla Cinemagraph come linguaggio comune secondo me è solo questione di tempo.

Altri esempi di cinemagraph? Li trovate in questa raccolta sul mio Pinterest! Passate a darci un’occhiata!

Vi starete domandando, perchè e soprattutto quando utilizzare questo tipo di media?

Semplice, utilizzando le cinemagraph possiamo veicolare un messaggio molto più efficacemente, perchè non richiede il tempo di visualizzazione di un video e permette di comunicare dettagli extra rispetto ad una tradizionale fotografia. Inoltre, se ad esempio facciamo largo uso di strumenti digitali per comunicare (in primis piattaforme social e newsletter) può essere una mossa molto efficace per veicolare messaggi di largo consumo e comprensibile immediatamente, non dimentichiamoci “l’effetto wow” gioca sempre la sua parte.
La Cinemagraph può essere ad esempio molto efficace come strumento di comunicazione nei settori della Moda, Luxury, Real Estate, Design ma anche Food & Beverage e Hospitaly. In generale in tutti i settori in cui la componente estetica è di fondamentale importanza e in cui il Cinemagraph potrebbe portare il giusto apporto. La  Cinemagraph possono anche diventare utili anche per rendere un sito web più accattivante e dinamico (unica cosa, attenti a non abusarne per non aumentare troppo il peso delle pagine).

Pensi che potrebbero interessarti? Che stai aspettando, scrivimi! 🙂

Andrea Verzola

Vedere, muoversi, guardare oltre ed evolvere. Avvicinarsi, trovarsi l’un l’altro e sentirsi. Mi chiamo Andrea Verzola, mi occupo di comunicazione visiva, attraverso l'uso della fotografia, del video e della grafica Non prediligo un liguaggio specializzato, sono specializzato nel non specializzarmi Essere versatili per me è un elemento chiave di professionalità Cerco il bello in tutte le cose, sia che mi trovi in un polveroso cantiere edile, sia che di fronte abbia il più bell'edificio. Ciò che quindi mi definisce meglio come fotografo è il mio spirito ottimista e positivo. Cambiare è la cosa più bella che si possa fare. Lavoro per diversi studi e aziende nel territorio italiano cercando di dare il mio massimo contributo creativo e professionale.

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